Malga Cornetto cerca un nuovo gestore per 5 anni nel “cuore” delle Piccole Dolomiti. Pubblicato il bando
Con la “benedizione” solenne del sacro Monte Pasubio e a due passi dall’Ossario che svetta sulle valli e celebra la memoria dei Caduti della Grande Guerra, Malga Cornetto si propone per una nuova gestione per i prossimi 5 anni. E’ di ieri infatti la notizia della pubblicazione del bando di gara ufficiale, con scadenza per la presentazioni delle offerte – con la formula dell’asta al rialzo a busta chiusa – entro il prossimo 29 gennaio 2024.
Tutta la procedura e la modulistica sono disponibili per la consultazione sul portale internet dell’ente locale che detiene la proprietà della struttura ricettiva e dell’area montana attigua, vale a dire il Comune di Valli del Pasubio. Base economica fissata in 15 mila euro annuali per il contratto di concessione.
Chi si aggiudicherà il bando avrà diritto quindi a gestire Malga Cornetto per una durata fissata in 5 anni, con possibilità di “replica” di un ulteriore lustro previo accordo tra le parti. La malga, dopo il recupero e l’apprezzata valorizzazione negli ultimi anni, è ormai divenuta da tempo una meta per il ristoro e punto di ritrovo per migliaia di visitatori del massiccio del Pasubio ed escursionisti che ogni anno si recano sulle Piccole Dolomiti ai confini tra Veneto e Trentino.
Qui, in particolare, si è prossimi alla Catena del Sengio Alto. Da citare Monte Cornetto, i Tre Apostoli, il Monte Baffelan, la Cima Offre e la Sisilla, vette che offrono paesaggi e natura di montagna che costituiscono vere e proprie gemme per chi ama i monti e il loro vivere, tra sentieri, ferrate e pareti rocciose per l’arrampicata. Non distante poi dal Ponte tibetano Avis o per esempio dalla celebre Strada del Re. Cucina tipica veneta e di montagna vanno poi ad accontentare un po’ tutti i tipi di appassionati di montagna, dopo una camminata o faticata che sia tra boschi e rocce o per una visita all’Ossario od altri luoghi militari sacri.
“Auspichiamo che Malga Cornetto – spiega il vicesindaco di Valli Federico Pozzer – possa continuare ad essere protagonista del territorio di Valli. Dobbiamo ringraziare il gestore uscente per aver creduto nelle potenzialità della struttura negli ultimi 10 anni, portandola ad essere un fiore all’occhiello in termini di ricettività. A completamento dell’attività già esistente di somministrazione di bevande e alimenti il concessionario dovrà realizzare la posa di una staccionata in legno per il contenimento del bestiame del pascolo limitrofo, l’installazione di una bacheca esplicativa e descrittiva della via ferrata del ‘Vajo Stretto’, la messa a disposizione a chi ne facesse richiesta noleggio) di attrezzatura da montagna e da arrampicata, e una non meno importante offerta culinaria con menù di prodotti tipici locali”.