Più di cento persone in cerca di Daniele sul Pasubio, ma senza risultato
Non si arrendono i soccorritori che da otto giorni stanno cercando l’escursionista scomparso sul monte Pasubio.
Oltre cento persone, tra Veneto e Trentino, hanno preso parte oggi infatti alla ricerca di Daniele Mezzari, il quarantaduenne di Montecchio Maggiore, disperso da sabato scorso sul Pasubio.
L’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato per la Protezione civile con il Soccorso alpino e speleologico Veneto, questa mattina ha trasportato due squadre dal Rifugio Campogrosso al Rifugio Fracaroli. Altre sbarcate sul Roite si sono portate su Cima Palon e in zona Sette Croci.
Il Soccorso speleologico ha passato al setaccio le gallerie e le trincee di Cima Palon. Percorsa la Strada degli Scarubbi verso Posina, mentre un gruppo ha battuto l’area di Malga Campiglia. Per non escludere mete più distanti, è stato deciso di allargare l’indagine anche al Monte Alba. Una squadra con unità cinofila ha perlustrato Malga Fieno, altri soccorritori si sono concentrati sul Canevon di Campiglia e a Prà dei Penzi. L’elicottero con a bordo tecnici del Soccorso alpino di Schio ha sorvolato i vai più impegnativi risaliti solo da alpinisti.
Controllate anche strade forestali e di contrada. Sul versante vicentino si sono mosse circa ottanta persone del Soccorso alpino di Schio, Recoaro – Valdagno, Verona, Arsiero, Padova con un’unità cinofila e della VI Delegazione speleologica, del Sagf di Auronzo, Cortina e Passo Rolle con un’unità cinofila, della Protezione civile di Schio, Lugo, Caltrano, dei Vigili del fuoco. Una trentina i soccorritori impegnati sulla parte alta del Pasubio trentino.
Purtroppo tutto con esito negativo.