Rifugio Balasso, Lorenza e Cristina “benemerite” del Soccorso Alpino: “Supporto amorevole”
Definirle ristoratrici sarebbe riduttivo. E non certo perchè i piatti del Rifugio Balasso non siano abbondanti e gustosi quanto basta. Ma Lorenza Cicchelero e Cristina Fin sono prima di tutto un punto di riferimento per migliaia di escursionisti all’attacco delle Piccole Dolomiti e di quel Pasubio intriso di storia e di bellezza naturale: oltre che, ancor più, base logistica degli angeli del soccorso.
E per questo, nel weekend scorso, il Soccorso Alpino e Speleologico di Schio ha voluto tributare alle due donne tutta la gratitudine e l’affetto per l’accoglienza sempre riservata, conferendo loro il titolo di socie benemerite: vento, neve, temporale. Non c’è situazione atmosferica, orario o stagione che in questi decenni abbia risparmiato le donne – compresa la sorella Paola – dal supportare con grande senso civico e rara sensibilità i soccorritori, che sia con una telefonata per fornire preziose indicazioni o con un buon panino imbottito all’inverosimile per risollevare l’umore. Senza trascurare quella funzione quasi di avamposto psicologico, assistendo negli anni i familiari di chi magari risultava disperso, tra gioia e lacrime di giorni non sempre conclusi con un lieto fine. Un cuore grande abbracciato appunto da un’intera stazione, per l’occasione assieme a Giovanni Busato in rappresentanza della struttura regionale.
“Per la disinteressata e generosa disponibilità dimostrata per oltre due generazioni – si legge nella targa consegnata – mettendo a disposizione gratuitamente sia i locali della propria attività sia il proprio tempo e professionalità. La loro preziosa collaborazione è stata ed è tuttora un essenziale supporto logistico per la stazione Cnsas di Schio, assistendo con amore, dedizione ed impegno sia i volontari che le persone soccorse indipendentemente dalle condizioni di tempo ed orario”.
Solo apparentemente ruvide, forse proprio per mascherare le emozioni raccolte in tante vicissitudini: mamma Lorenza, a 78 anni suonati ancora a grigliare la carne a puntino, Cristina divisa tra sala e bancone del bar. Inossidabili e iconiche: proprio come il loro Rifugio. Baluardo perenne delle cime che maestose si stagliano subito dietro. E di chi le ama.
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