Tre principi di incendio di boschi e sterpaglie nell’Alto Vicentino, spenti in breve tempo
A poche ore dall’allerta della protezione civile regionale, lanciato proprio mercoledì 5 febbraio, sono stati ben tre gli interventi dei vigili del fuoco nell’Alto Vicentino per domare principi di incendi di boschi e sterpaglie.
E’ accaduto a Valli del Pasubio, Schio e Sarcedo.
A Valli l’intervento è avvenuto ieri sera verso le 19 nel bosco sopra la contrada di Malunga: l’arrivo dei pompieri, avvertiti dagli abitanti, ha permesso di spegnere le prime fiamme prima che si propagassero a causa del vento.
Intorno alle 20,30 una squadra dei vigili del fuoco è interventa anche a Sarcedo, in via Astico, per sterpaglie a fuoco lungo l’argine del torrente: l’intervento si è risolto in breve tempo. Pompieri in azione in serata, infine, anche a Schio Santa Caterina del Tretto, sopra contrà Zanei, per fortuna senza gravi conseguenze.
Ricordiamo che è vietato bruciare sterpaglie nelle zone a rischio, vale a dire in prossimità di foreste, boschi ma anche cespugli, sia in aperta campagna che nelle aree di montagna. “Fino alla comunicazione di revoca dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi – recita il comunicato della protezione civile regionale – sono vietate tutte le operazioni che possono creare pericolo o possibilità di roghi in aree boscate, cespugliate o arborate, e comunque entro la distanza di cento metri dai medesimi terreni”. Per i trasgressori le sanzioni vanno da un minimo di mille a un massimo di 10 mila euro, in base alla Legge 353 del 21 novembre 2000, a cui si aggiungono le disposizioni e i regolamenti di polizia forestale.