Vallata vicina alla famiglia di Ivan Roso, il 53enne morto sabato tra i boschi per malore
La comunità di Valli del Pasubio, con particolare riferimento alla frazione di Sant’Antonio, si appresta a prestare il saluto e l’omaggio a Ivan Roso, il 53enne vicentino morto sabato mattina mentre lavorava al taglio della legna nei boschi a lui tanto cari sotto il Pasubio. La data delle esequie è stata indicata per domani, nel pomeriggio alle 15, dopo il nulla osta che la famiglia ha ricevuto all’indomani del dramma, verificatosi a meno di un chilometro di distanza da Rifugio Balasso.
Ivan, che si trovava in compagnia del figlio Luca e di alcuni conoscenti, è stato stroncato da un malore imprevedibile, considerando che non lamentava particolari problemi di salute. Si è accasciato al suolo all’improvviso, alle 10 del mattino di sabato, e nemmeno i soccorsi immediati prestati dai presenti e quelli successivi del 118, con una squadra d’emergenza inviata in eliambulanza, sono riusciti a tenere in vita lo sfortunato operaio di professione, che avrebbe compiuto 54 anni nel corso del 2023.
Una triste notizia che ha sconvolto la cerchia di amicizie e i parenti del 53enne, anima di tante attività di volontariato in particolare tra località Bariola – con il celebre presepio che ogni anni attira migliaia di visitatori – e Malga Prà, persona laboriosa e sempre disposta a prestare il proprio tempo per le attività della comunità. Non a caso, oltre che per l’ancor giovane età, la notizia del decesso improvviso di Ivan ha rattristato tutti da quelle parti, con tanti a dimostrarsi vicini alla moglie Anna e al figlio 24enne, ma anche all’anziana madre Rina, alla sorella Sonia e a tutti gli altri affetti dell’uomo mancato in maniera così inspiegabile tra i boschi vicini a casa. Appare quasi superfluo, parlando di chi come lui è cresciuto tra i monti del massiccio del Pasubio, evidenziare il suo amore per la montagna.
Sul fronte degli accertamenti relativi al tragico fatto, i carabinieri della stazione di Valli del Pasubio hanno trasmesso i rilievi e le testimonianze raccolte sul posto in Procura a Vicenza. Unitamente al referto medico, indicando come morte naturale a seguito di probabile infarto la causa del decesso. Pertanto, non si è ritenuto necessario sottoporre la salma dell’operaio vicentino all’esame autoptico, permettendo così ai congiunti di disporne per organizzare al più presto la cerimonia di addio e la sepoltura del feretro.
Il funerale si terrà dunque domani, mercoledì 15 febbraio, alle 15, nella chiesa locale della frazione di Sant’Antonio. Sgomento anche nella vicina cittadina di Torrebelvicino, sede di lavoro del 53enne valligiano, dipendente di un’azienda da tempo in paese. Anche i colleghi, tra coloro che hanno espresso sui social parole di affetto e di conforto, sono stati privati di una persona che sarà difficile da dimenticare.