“Voce alla mente”, domani l’incontro per parlare di benessere psicologico dei giovani

I dati della Società italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza sono inequivocabili: in Italia circa 1 minore su 5 soffre di un disturbo mentale. Si tratta di circa 2 milioni di minori. A queste fragilità e alla necessità di non relegarle meramente a problema, proverà a dare qualche risposta “Voce alla mente”, l’iniziativa fortemente voluta dal Comitato Sanità Pubblica Alto Vicentino e che si svolgerà domani, giovedì 20 marzo, dalle 20 nei locali del Faber Box di Schio.

Dinamiche in esponenziale aumento che riguarderebbero soprattutto disturbi della serie narcisistica, legati alla strutturazione dell’identità: ideazione suicidaria, disturbi del comportamento auto ed eteroaggressivi, ritiro sociale, disturbi del comportamento alimentare, dell’identità sessuale solo per citarne alcuni. Una serata che si inserisce nel programma di sensibilizzazione promosso dal  Coordinamento Veneto Sanità Pubblica in vista degli eventi per la Giornata  Mondiale della Salute, per la quale sarà organizzata a Venezia una manifestazione  su “Non c’è salute senza Salute Mentale”: con l’obiettivo dichiarato di raccogliere testimonianze ed esperienze che possano contribuire a dare risposte ai bisogni di benessere psicologico e di cura dei giovani. “L’emergenza Covid – scrive al proposito Oliviero Fuzzi, vicepresidente della Società italiana di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza –  ha solo accelerato una tendenza già in atto: in 10 anni, nel Veneto e in tutta Italia il numero dei nuovi giovani utenti si è raddoppiato. L’utenza 0-17 è 4 volte maggiore di quella dei corrispondenti Servizi per l’età adulta. Fondamentale quindi ritenersi parte in causa – famiglie, insegnanti, professionisti impegnati nel campo, responsabili Servizi ULSS, amministratori – nella stringente necessità di uno sforzo comune a favore delle nostre generazioni future.