Addio alle Olimpiadi per Elena Vallortigara: rottura del tendine d’Achille

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Addio alle Olimpiadi di Parigi per la saltatrice scledense Elena Vallortigara: la causa è la rottura del tendine d’Achille della gamba destra, avvenuta sabato scorso 29 giugno ai Campionati italiani di LaSpezia nel corso della gara di salto in alto.

Vallortigara è stata sottoposta proprio oggi a un intervento chirurgico a Forlì: ad eseguire l’operazie il professor Francesco Lijoi, luminare dell’ortopedia e traumatologia che nel 2017 operò anche il campione olimpico ai Giochi di Tokyo 2020 e campione del mondo ai mondiali di Budapest 2023, nonchè recente campione agli europei di atletica a Roma poche settimane fa.

“Questo imprevisto è arrivato dopo una serie di eventi negativi, più o meno grandi, che hanno reso quest’anno sempre più complesso. Nonostante il profondo sentimento di disordine ed incertezza, ho sempre affrontato con razionalità ogni momento, rafforzando la fiducia in me stessa e ricevendo insegnamenti importanti che non immaginavo di ottenere a questo punto della mia carriera, in cui gli obiettivi vogliono essere di assoluta concretezza”.
Riferendosi poi al dottor Lijoi, ha spiegato di sentirsi “in ottime mani” e di essere “molto fiduciosa e motivata, consapevole che saranno mesi duri, ma la prospettiva di ritornare a saltare e la mia determinazione nel riuscirci mi danno grande forza. Sono impaziente di tornare a lavorare, con serenità, rispettando i tempi e le mie sensazioni, ma soprattutto facendomi guidare dal mio intuito, che troppo spesso ho sottovalutato a favore del mio senso del dovere e di responsabilità nei confronti di persone e situazioni. Questo periodo di ‘pausa’ sarà prezioso per approfondire tutto questo”.

Elena Vallortigara in gara

L’atleta di Schio ha voluto quindi ringraziare “tutte le persone che mi sono state vicine in questi giorni e più in generale negli ultimi mesi, il mio fidanzato e la mia famiglia in particolare, le mie amicizie sempre presenti e tutte le persone che hanno avuto un pensiero per me”.
Sono mesi “travagliati” questi per Vallortigara, come li ha definiti lei stessa, che ha voluto poi rivolgere un pensiero particolare all’allenatore con cui ha costruito i migliori risultati. “Il ringraziamento più importante va a Stefano Giardi, con cui mi sono ritrovata nel modo più spontaneo ed istintivo, al di là di ogni disappunto, ricucendo un rapporto che si fonda sulla stima e sull’affetto reciproci. Tornare a credere in ciò che pensavo essere irrecuperabile è stata sicuramente una delle poche cose confortanti di quest’anno”.

La rottura del tendine d’Achille, per una saltatrice che a settembre compirà 33 anni, non è cosa da poco. In tanti ritengono che sarà difficile per l’atleta vicentina riprendersi, ma chi la conosce bene sa che ce la metterà tutta per tornare in pedana e per non uscire di scena in questa maniera. FRa gli auguri di pronta guarigione sotto il suo post, quello della campionessa del mondo 2022 di salto in alto, l’australiana Eleanor Patterson, e dell’altista britannica Morgan Lake, la velocista svizzera Ajla Del Ponte, degli atleti italiani Gloria Hooper, Hassane Fofana e del pesista Leonardo Fabbri (medaglia d’argento ai mondiali di Budapest 2023 e medaglia d’oro europea a Roma 2024).