E’ “fatal Verona” anche per il Lane: ko con la Virtus, il Padova ringrazia e torna in vetta

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L'esultanza di Gatti al 97' di Virtus Verona-L.R. Vicenza

Non bastano 12 corner calciati dalla bandierina al L.R. Vicenza, con proprio da qui ha costruito almeno una dozzina di reti nell’arco della stagione in corso (e agli sgoccioli, ora mancano solo 180′), per uscire con i tre punti dal campo di una Virtus Verona che si conferma squadra “ammazzagrandi”. E che in pieno regime di “par condicio” dopo il Padova sgambetta anche il Lane, che di punti ne porta a casa zero. E si guadagna con il 9° posto un passo sicuro per i playoff.

Tradotto in termini di classifica: biancoscudati che tornano in testa al girone A di serie C, e con un margine solido di 2 punti sui biancorossi di mister Stefano Vecchi, ora condannati a vincere entrambe le partite residue e sperare che il Padova ne perda almeno una. Da ricordare che in caso di arrivo al traguardo al 1° posto a braccetto gli scontri diretti i regular season favoriscono i patavini (1-0 e 1-1).

Nel 2-1 “maledetto” di Verona la beffa arriva anche dall’onomastica, con un giocatore che di cognome fa Gatti a condannare il Vicenza alla sconfitta per 2-1. Masticando amarissimo per giunta, visto che Ferrari con una bella girata a un quarto d’ora dalla fine aveva messo una bella firma sul pareggio (1-1), dopo la rincorsa al gol veronese di Contini. Spinta dal solito pubblico che ha “dominato” dagli spalti anche in trasferta, il Lane ha sparato parecchie sue cartucce in attacco, ma tante di queste a salve, soprattutto in un finale di gara che dopo il gol del pari ha portato sì a una pressione costante in avanti ma senza occasioni clamorose da gol, fino al patatrac dell’1-2 subito al ’97.

Dimostrando ancora una volta di soffrire dello stesso “male” dei cugini del Padova, oppure a un difetto di maturità sportiva se si preferisce: quello legato ai match fuori casa, con entrambe le formazioni con una media punti da playout si e no nell’ultimo mese e mezzo lontano dal Menti e dell’Euganeo. Domenica, però, gli avversari per la leadership hanno saputo battere 1-0 la Triestina sul campo degli alabardati, dove invece il L.R. Vicenza era crollato a suo tempo. In virtù dei 10 punti conquistati nelle ultime 5 partite il gioco dei sorpassi incrociati torna a lanciare i patavini in testa nel rush finale, oramai davvero unici padroni del loro destino, che punta alla promozione diretta in serie B.

Dell’Arzignano Valchiampo si parlerà con un approfondimento a parte nei prossimi giorni. In ogni caso è il week end in cui si festeggia la salvezza matematica dopo il 2-1 del Dal Molin, in rimonta, sul Caldiero, altro confronto berico/veronese. Per di più con un uomo in meno per oltre metà partita per il rosso a Lakti, e contro una squadra affamata di punti per evitare la retrocessione diretta in serie D. Gran gol di Mattioli su assist di Bernardi, che poi mette la sua gemme personale per il ribaltone. Tre punti buoni per tentare da qui a fine stagione l’assalto al secondo target, i playoff, con il 10° posto (occupato ora dal Novara) ancora alla portata dopo aver raggiunto l’obiettivo primario della stagione, dopo la “resurrezione” coincisa con l’arrivo in panchina di mister Beppe Bianchini.

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