Il “Lume” acceca il Lane al Menti: pari in extremis, ma il Padova scappa. Bianchini all’Arzichiampo

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Un solo punto in due per la coppia di vicentine impegnate in serie C, che messo insieme allo “zero” del turno precedente certifica un inizio d’autunno davvero nero per i due club. Un finale di partita propizio per il Vicenza, che almeno perviene al pari casalingo con il Lumezzane, al contrario dal sapore acido quello che ha visto l’Arzichiampo soccombere nella trasferta breve in casa della Virtus Verona, con beffa al 93′ dopo aver maturato il doppio delle occasioni da gol rispetto ai corregionali.

Dai corner gioie e dolori per Vicenza e Arzignano Valchiampo in questo inizio di stagione, in positivo per i biancorossi e in negativo per i biancocelesti che salutano il tecnico Bruno, con valigie in mano dopo il peggior avvio di campionato di sempre per il club del Grifo dal suo approdo tra i professionisti del pallone. Ufficializzato oggi il ritorno di Beppe Bianchini, per la seconda volta ad Arzignano.


Dopo 7 ko in 9 partite e l’ultimo posto in solitaria, era necessario un cambio di rotta non più procrastinabile e una sistemazione da dare al reparto arretrato, il più “bucato” del girone A e sistematicamente a concedere regali agli avversari. Saldamente sul podio il “Lane”, nonostante il punticino amaro al Menti contro il Lumezzane, buona squadra che ha messo in controluce i difetti della formazione di Vecchi, reduce dal ko di Padova. Agganciato ieri il Renate e il 2° posto, in virtù della sconfitta dei lombardi, anche se il Padova scappa via a +7 dopo il blitz di misura di Gorgonzola con il Giana Erminio (1-0). Continua a salire la matricola milanese Alcione, ora a soli due punti e con mirino puntato sul podio.

Una sola chance nei primi 45′ per i biancorossi, ieri con indosso la prima divisa ufficiale nella partita al Menti, una palla gol che arriva mezz’ora di gioco dopo lo svantaggio iniziale originato da un controllo di piede avventuroso del portiere di riserva Massolo. Per segnare invece l’unica occasione maiuscola capita sulla zampata acrobatica di Morra che sfiora il palo e il gol del pareggio. Nella ripresa nulla di esaltante, ma almeno il L.R. Vicenza preme di più con qualche cross insidioso e un paio di tiri dalla distanza, anche se ci vorrà il “solito” corner, battuto col mancino tagliato di Costa, per trovare il pareggio: svetta lo stesso Morra che incastra la palla sotto il montante opposto a una decina di minuti dal gong. Nel finale si riscatta Massolo, salvando in tuffo su un tiro sottomisura del Lumezzane che poteva consegnare i tre punti ai bresciani.

Settima sconfitta in nove partite invece per un Arzignano Valchiampo che al termine della partita saluta il comandante di una nave che ha imbarcato acqua sin dal primo match della stagione: atteso a ore il successore del tecnico – esonerato – Alessandro Bruno. Nel derby veneto giocato in casa delle Virtus Verona ancora un regalo della difesa, in fase di possesso palla, per lanciare in avanti i giallocelesti dell’Ovest provincia che però, dopo 3-4 chance nitide, raggiungono l’1-1 con Benedetti di finezza prima dell’intervallo. Anche nella ripresa sono più intraprendenti i vicentini in avanti, ma si paga nel recupero un calcio d’angolo con doppia conclusione dei veronesi, la seconda del figlio d’arte Pagliuca che vale il 2-1, i tre punti Virtus e l’ennesimo pasticcio arzignanese.

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