Mascherine biancorosse, prodotte e donate dai tifosi. Ricavato al San Bortolo
Uno scudo biancorosso e la scritta “Figli del Lane” come firma sono i segni che distinguono le mascherine di protezione in tela con i colori sociali della squadra di calcio della città. A produrle in 4 mila esemplari finora sono proprio i fedelissimi tifosi del L.R. Vicenza, con il sostegno Centro di Coordinamento club biancorossi, e con un fine nobile oltre che per ricordare la propria fede sportiva in tempi in cui il pallone rimane ai box: per sostenere l’attività dell’ospedale San Bortolo del capoluogo berico.
Tessuto e colori caratteristici del club, quindi, con una sparuta delegazione della Curva Sud dello stadio R. Menti a recarsi a Palazzo Trissino per la promozione dell’iniziativa a tinte benefiche. Duecento mascherine sono state donate proprio al Comune, consegnate nella mani del sindaco cittadino Francesco Rucco che ha gradito sia lo spirito d’iniziativa che lo scopo genuino della “trovata”, nella speranza che il ricavato possa contribuire alla raccolta fondi a favore dell’Ulss 8 Berica. Verranno distribuite ad amministratori, personale comunale e volontari impegnati nella gestione dell’emergenza.
Altri 500 dispositivi sono stati donati ai vigili del fuoco non solo di Vicenza ma anche dei distaccamenti sparsi nella provincia. Altre 80 alle suore Poverelle dell’Istituto Palazzolo, e altre 200 ad altri gruppi sociali locali.
Le mascherine, realizzate da una ditta locale di Sovizzo, già da oggi pomeriggio saranno disposizione anche della cittadinanza. Sono a disposizione di tutti, tifosi e non, in quanto l’iniziativa ha carattere esclusivamente benefico. Chi fosse interessato potrà rivolgersi a qualunque club biancorosso o al gruppo Facebook della Curva sud.