Rolfini fa per tre e il Lane ritrova i tre punti. Scacco matto al Trento in tre mosse
Dimenticare Trieste domando Trento era l’imperativo categorico della settimana. Torna a correre e lo fa con un balzo triplo il L.R. Vicenza, che nell’anticipo del venerdì sera mette a sedere gli avversari capitalizzando la vena da bomber dell’attaccante Rolfini, autore di una tripletta inedita in biancorosso. Il 3-0 finale, che poteva addirittura assumere contorni più ampi e con rischi limitati in coda, permette ai calciatori di mister Vecchi si riprendere a a correre dopo il capitombolo recente con la cenerentola Triestina.
Per il “Lane” sesta vittoria in 7 partite di campionato – a cui aggiungere il ko di Coppa Italia di serie C con il Rimini all’extratime – e provvisorio meno due rispetto alla capolista. Il Padova, però, conta due partite in meno all’attivo. Dietro alle due venete il “vuoto”, con Feralpisalò, Renate e proprio il Trento ad inseguire.
Nella partita serale giocata allo Stadio Romeo Menti decisivi i primi e gli ultimi 5′ del primo tempo, in cui si scava il solco contro la squadra ospite in lotta per il podio, per pii sferrare il tris giusto a metà ripresa. Poco più di 8.300 gli spettatori che hanno sfidato il freddo ieri, tornati a casa col “cuore caldo” dopo la buona prestazione e l’obiettivo raggiunto dai propri beniamini. Il Vicenza chiude così il girone di andata con 43 punti in 19 giornate, frutto di 13 vittorie, 4 pareggi e due sole sconfitte, contro la prima e l’ultima (al momento del match) della classe. A “mali estremi” insomma.
Per vedere in campo l’altra vicentina di serie C, l’Arzignano Valchiampo al galoppo dopo il ritorno in panchina di Beppe Bianchini, si dovrà attendere domenica. Sfida alla terza della classe per i giallocelesti reduci da due convincenti vittorie di fila contro Novara (2-0 in trasferta) e Atalanta Under 23 (3-1 casalingo). Incontro sulla sponda bresciana del Lago di Garda in programma domani alle 17.30. Un colpaccio contro la retrocessa dalla serie B non è da scartare vista lo stato di forma, dando in tal caso uno “strappo” per allontanarsi dalle retrovie.