Tappa vicentine del Giro Under 23: sprint del friulano Milan. E’ sua la Marostica-Rosà

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Foto Isolapress

Negli annali del ciclismo giovanile si scrive il nome di un Milan che lascia il segno nella tappa vicentina del Giro d’Italia Giovani 2020. Con uno sprint irresistibile il friulano Jonathan Milan ieri ha fatto sua la quinta – la Marostica-Rosà, un percorso misto – della kermesse riservata agli Under 23, vale a dire i migliori talenti internazionali in rampa di lancio verso le corse tra i big.

Sul traguardo allestito di fronte alla sede dell’azienda Ursus di Rosà, dopo i 135 chilometri di gara nel cuore pedemontana bassanese, il nome del vincitore di tappa è sortito dopo una volata agguerrita, con un corridore italiano a spuntarla su un manipolo di ciclisti stranieri. Lungo il tracciato, dopo lo start da Piazza Castello a Marostica, tanta anche la passione dei vicentini che hanno incoraggiato i giovani sognatori di imprese sui pedali. Gli spettatori erano distribuiti sul percorso senza tribune e calche dietro le transenne, grazie anche alle decine di volontari impiegati.

Sul rettilineo finale il forte azzurro che corre per la squadra Cycling Team Friuli ha vinto davanti al belga Jordi Meeus (SEG Racing Academy) e al britannico Jake Stewart (Equipe Cycliste Continentale Groupama-FDJ). Un altro britannico, Thomas “Tom” Pidcock (Trinity Road Racing) controlla la gara e mantiene indosso la Maglia Rosa Enel di leader della classifica generale. Ottimo il percorso ideato dagli organizzatori, con una giornata di sole a fare da cornice insieme ai paesaggi di Marostica e dintorni, dove la salita della Rosina in particolare ha sgranato il gruppone in alcune fasi della corsa, per poi il ricompattamento dei migliori specialisti lanciatisi nel rush finale.

LA CORSA IN PILLOLE. La storia della Marostica-Rosà ha visto il primo attacco di giornata portato da un trio tutto tricolore. Dopo una decina di k di Matteo Zurlo e Matteo Fantoni sono stati raggiunti al comando da Davide Baldaccini, transitato per primo all’intergiro GLS di Bassano. Il vantaggio massimo sfiora i 3′, ma salendo verso il GPM di Crosara (1° Baldaccini) il gruppo si riporta sotto. Prosegue nella sua azione Zurlo, che al primo passaggio sulla Rosina, salita storica del ciclismo che ha recentemente ospitato i campionati italiani professionisti, mantiene una trentina di secondi sul resto del gruppo. Al secondo giro, si riporta su di lui Manuele Tarozzi, poi anche Matteo Carboni (Biesse Arvedi), Antonio Tiberi e Samuele Zoccarato.

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Si forma così un quintetto, ancora una volta composto da ciclisti italiani, che si riduce a quattro unità nel corso della terza scalata della Rosina, quando Zurlo perde contatto. I battistrada proseguono con un minuto di vantaggio anche dopo il quarto passaggio sulla Rosina, ma mancano più di 30 km all’arrivo e le formazioni dei velocisti non tardano a organizzarsi in testa al gruppo. Il quartetto resiste strenuamente fino a 3 km dal traguardo, ma vengono risucchiati nel gruppo sul più bello cedendo il passo agli specialisti delle volate. Sprint magistrale di Jonathan Milan, che esulta di rabbia con il braccio destro alzato, sul podio i già citati Meeus e Stewart per i colori del Belgio e dell’Inghilterra.

CLASSIFICHE DEL GIRO UNDER 23 E MAGLIE
Maglia Rosa Enel – Classifica generale: Tom Pidcock (Trinity Road Racing)
Maglia Rossa Pinarello – Classifica a punti: Luca Colnaghi (Zalf Euromobil Désirée Fior)
Maglia Verde Work Service – Classifica GPM: Matteo Carboni (Biesse Arvedi)
Maglia Blu GLS – Classifica intergiro: Cristian Rocchetta (General Store-Essegibi-F.lli Curia)
Maglia Bianca AIDO – giovani: Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Désirée Fior)
Maglia Multicolore ENIT – classifica combinata: Henri Vandenabeele (Lotto Soudal Development Team)