Atletica, l’Italia parte bene: Derkach, Cavalli e Furlani in finale
Iniziano bene per l’Italia i Campionati Europei di atletica in programma a Roma fino al 12 giugno. Nel primo dei sei giorni dedicati alla più importante manifestazione continentale di atletica, gli azzurri mettono a segno un buon bottino di risultati in attesa dei traguardi più importanti che – si spera – arriveranno. Bene, dunque, Mattia Furlani nel salto in lungo; Ludovica Cavalli nei 1500 e Dariya Derkach nel triplo.
Partendo proprio da Derkach, all’atleta dell’Aeronautica basta un solo tentativo per atterrare a 14.10 e centrare la finale in programma domenica. La vicecampionessa europea indoor ha aggiunto 18 centimetri al primato stagionale di 13.92. Prestazione da applausi anche per Ludovica Cavalli che ferma il crono a 4’06″76 e arriva in finale con il secondo miglior tempo. Niente da fare invece per Sintayehu Vissa che soffre l’inserimento nella batteria più veloce e chiude in 4’11″22. Delusione e lacrime anche per Marta Zenoni, che incrocia le gambe di Guillemot e cade: nessun margine nel ripescaggio e in una finale a 13, perché è stata la bergamasca a causare la caduta e poi squalificata.
Nel salto in lungo un ottimo Mattia Furlani atterra a 8.17 metri al primo tentativo e chiude la sua qualificazione in finale, in programma sabato. Il romano (è nato a Marino ndr) ha saltato senza spingere e ha chiuso al terzo posto davanti al campione olimpico e del mondo Tentoglou. A prendersi la scena però è stato lo svizzero Simone Ehammer, che ha volato con 8.41, quanto basta per la miglior prestazione mondiale e stagionale. Poca fortuna per Filippo Randazzo, primo degli esclusi con 7.94 trovato all’ultimo salto. Fuori dai migliori dodici per appena un centimetro.