Calcio, l’Atalanta vince e consolida la vetta. Juve, decimo pareggio

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Sabato di Serie A nel segno del 10. C’è quello dell’Atalanta capolista che centra il decimo successo consecutivo e allunga e in vetta. E poi c’è quello amaro della Juve che si impantana nel decimo deludentissimo pareggio e dice forse addio alla lotta scudetto.

A Cagliari finisce 0-1. La Dea soffre parecchio nel primo tempo e viene salvata da uno strepitoso Carnesecchi: tre parate su Piccoli e un miracolo su Zortea. Poi cambia marcia nella ripresa e trova il gol decisivo con Zaniolo (66′), entrato da meno di due minuti. L’Atalanta resta a +2 sul Napoli, vittorioso nel match delle 18 a Udine. Nicola rischia di essere risucchiato nelle zone bollenti della classifica.

Nonostante il traguardo storico per Giampiero Gasperini c’è poco da festeggiare:
“Dieci vittorie non significano nulla – dice il tecnico della Dea a fine match – C’è una buona fetta di squadra che è pronta per lottare per traguardi importanti, ma non vale per tutti i miei giocatori. Alcuni singoli devono ancora maturare”. Poi bacchetta Zaniolo: “Non è tollerabile che ogni volta che segna incendi il pubblico avversario, è già la seconda volta che accade”.

Frena ancora la Juve che trova il pari, in extremis, contro l’ultima della classe, il Venezia di Di Francesco
che col 2-2 di Torino fa impantanare la Juve nel decimo deludente pareggio. I bianconeri non riescono più a raggiungere le posizioni “nobili” della classifica. A sbloccare il match nel primo tempo è Gatti con una reta al 19′. Nella ripresa la musica cambia: il Venezia trova prima la rete dell’1-1 con il colpo di testa di Ellertsson per poi completare la rimonta con Idzes, sempre di testa. A pareggiare i conti nel recupero è Vlahovic su calcio di rigore.

Clima incandescente all’Allianz Stadium al fischio finale. I tifosi della curva bianconera hanno contestato i giocatori che si erano recati sotto al loro settore e in quel momento Vlahovic ha avuto un battibecco con alcuni sostenitori. La situazione si è accesa e sono partiti cori contro il calciatore mentre andava verso gli spogliatoi. L’attaccante in risposta ha alzato il pollice per replicare in tono ironico. A fine gara il commento di Thiago Motta: “I tifosi hanno diritto di esprimersi, noi dobbiamo restare uniti”. E sul match: “Non abbiamo fatto una buona prestazione. Abbiamo affrontato una squadra che ha fatto il suo e si è difesa molto bene. Dobbiamo fare meglio”.

Resta nella scia dell’Atalanta il Napoli. La squadra di Antonio Conte reagisce dopo due ko di fila e, con un gran secondo tempo, ribalta l’Udinese e vince 3-1 Al Bluenergy Stadium. Al 22′ la sblocca Thauvin che si fa parare il rigore e ribadisce in rete sulla respinta. A inizio ripresa pareggia Lukaku, l’autorete di Giannetti completa la rimonta per i partenopei. Nel finale la chiude Anguissa e gli azzurri tornano a -2 dalla vetta. E a fine match Conte avverte: “Non abbiamo paura di nessuno”.