Calcio, anticipi di A scoppiettanti: vincono Inter, Atalanta, Lazio e Benevento
Fuochi d’artificio e ribaltoni nei quattro anticipi del sabato validi per la seconda giornata di Serie A: 20 reti segnate e pioggia di emozioni. Inoltre, ben tre vittorie esterne a conferma che in tempi di coronavirus, senza pubblico, il fattore campo è azzerato o quasi. Per le squadre di casa è praticamente inesistente il sostegno dei mille spettatori ammessi sugli spalti. Partenza a razzo per Inter, Atalanta, Lazio e Benevento che mercoledì prossimo recupereranno le gare del primo turno con gli incroci Benevento-Inter e Lazio-Atalanta.
E’ sempre pazza Inter: al Meazza contro la Fiorentina, la compagine di Conte vince 4-3 segnando il gol del successo all’ultimo respiro. L’anti-Juve è straripante in attacco ma la difesa fa acqua da tutte le parti. La prima frazione di gioco si chiude sull’1-1: rete di Kouame in apertura, pari di Lautaro con un gran gol nel recupero. Nel secondo tempo, ancora Lautaro favorisce l’autogol di Ceccherini, poi clamoroso ribaltone viola con Castrovilli (2° gol in due giornate) e Chiesa. Contro ribaltone interista in “zona Cesarini”: Lukaku pareggia e D’Ambrosio sigla la rete della vittoria. Decisivo l’ingresso di Sanchez ma al di là delle sofferenze difensive, ciò che impressiona è la profondità della rosa dell’Inter. Tante le frecce all’arco di Conte.
La Dea cala un poker in casa del Torino e fa capire a tutti che quest’anno per lo scudetto c’è anche lei. Finisce 4-2 per i nerazzurri contro i granata che erano passati in vantaggio con Belotti dopo una clamorosa traversa colpita da Zaza. La reazione nerazzurra è letale per il Toro: Gomez, Muriel e Hateboer gli autori del fantastico tris. Belotti non molla, firma la doppietta e rimette in corsa i suoi. Ma contro questa Atalanta c’è poco da fare e nella ripresa De Roon chiude il conto. Seconda sconfitta consecutiva per il Torino di Giampaolo e Cairo che sono già sotto accusa: il tecnico perchè la squadra è fragile e spesso passiva, il presidente per il deludente mercato fatto fino a oggi.
Si conferma sui livelli della stagione scorsa anche la Lazio di Simone Inzaghi corsara in scioltezza a Cagliari. Senza storia la partita della Sardegna Arena. Pronti via e Lazzari porta in vantaggio i biancocelesti sfruttando una gran giocata di Marusic e una dormita del reparto difensivo isolano. Sul taccuino poi solo occasioni di marca laziale a parte un clamoroso errore da due passi di Simeone. Il 2-0 definitivo lo sigla il solito Immobile, capocannoniere di A e “Scarpa d’oro” europea nella stagione 2019-2020. Nonostante i soldi incassati per la qualificazione alla Champions, finora il mercato di Lotito e Tare è stato al di sotto delle aspettative e la rosa rimane corta: unico limite di una squadra che negli undici titolari resta fortissima e gioca a memoria.
Ritorno in A col botto per il Benevento dell’altro Inzaghi: Pippo. Contro la Sampdoria a Marassi, i giallorossi vincono per 3-2 con un ribaltone che entra di diritto nella storia delle “Streghe”. Samp subito avanti 2-0 con il gol numero 165 dell’intramontabile Quagliarella, 85 centri in maglia blucerchiata: raggiunto Gianluca Vialli nella speciale classifica dei marcatori doriani di tutti i tempi. Raddoppia Colley. Sono due difensori a firmare il colpaccio dei campani: Caldirola autore di una doppietta e Letizia con un gran tiro da fuori all’88’. Come per il Torino, anche per la Sampdoria 2 sconfitte nei primi due turni. Per mister Ranieri c’è molto da lavorare e per patron Ferrero c’è ancora molto da fare sul mercato.