Calcio: il Napoli stecca, Milan e Inter accorciano sulla capolista. Roma, nuovo stop
Che campionato! Dopo 15 giornate, la lotta per lo scudetto si fa sempre più incerta e appassionante. Alla luce dei risultati del turno infrasettimanale, la classifica per quanto riguarda le prime 4 posizioni recita: Napoli 36 punti, Milan 35, Inter 34 e Atalanta 31 (4-0 al Venezia di martedì per la Dea). Si profila dunque una volata fantastica per il platonico titolo di campione d’inverno. Oltretutto, le prime 4 staccano sempre di più le altre. In coda tutto come prima: Genoa terzultimo seguito da Cagliari (0-0 a Verona per gli uomini di Mazzarri) e Salernitana.
Il Napoli stecca a Reggio Emilia, il Milan vince in casa del Genoa dell’ex Shevchenko, l’Inter liquida senza problemi lo Spezia al Meazza. Clamoroso il 2-2 del Mapei Stadium tra Sassuolo e Napoli. Capolista avanti per 2-0 nella ripresa grazie alle reti di Fabian Ruiz e Mertens ma rimontata dai gol di Scamacca e Ferrari che agguanta il pareggio all’89’. E aggiungiamo che i partenopei sono stati salvati dal Var perchè gli emiliani avevano segnato anche il 3-2.
Tutto facile invece per le due milanesi. Il Diavolo passa Marassi contro i rossoblu di Sheva per 3-0: apre Ibrahimovic nel primo tempo, completa l’opera Messias con una doppietta. Ancora lui, Messias già “uomo della provvidenza” in Champions League. A San Siro tutto facile per l’Inter di Simone Inzaghi: 2-0 allo Spezia con un gol per tempo. Apre Gagliardini, chiude Lautaro su calcio di rigore.
Nel mercoledì di campionato fa notizia anche l’ennesima sconfitta della Roma di Mourinho: la 6° in questa Serie A. Troppe per una squadra che ha ambizioni Champions e per giunta guidata da un tecnico vincente come il portoghese. La sfida del Dall’Ara la decide un gran tiro di Svanberg nella prima frazione di gioco. Poi, il buio con i giallorossi incapaci di reagire per rimediare al passivo. L’1-0 consente ai felsinei di restare agganciati al treno Europa-Conference League.
Alle spalle della Roma (25 punti) la grande ammucchiata. A quota 24 infatti troviamo: Juventus, Fiorentina e Bologna. E quasi certamente dopo il posticipo del giovedì, queste compagini verranno raggiunte dalla Lazio che ospita l’Udinese. Il brodino di Salerno (2-0 alla Salernitana fanalino di coda) firmato dagli attaccanti Dybala e Morata fa respirare la Vecchia Signora in crisi d’identità. Mentre la Viola di Vlahovic resta l’unica squadra che non sa pareggiare: o vittorie o sconfitte. Il 3-1 alla Sampdoria è la conferma di questa costante. Per completare il quadro, oltre a Lazio-Udinese manca Torino-Empoli.