Campionato, colpi corsari per Napoli, Parma e Cagliari. In casa Toro canta il Gallo
Partiamo da un assunto: in queste partite della ripresa calcistica, si segna molto di più nel primo tempo. Segno evidente che tutte le squadre sono comprensibilmente a corto di preparazione atletica dopo oltre 3 mesi di stop. Inoltre, fattore campo inesistente alla luce delle tante vittorie esterne. Detto questo, passiamo ad analizzare le quattro partite della 27° giornata di Serie A andate in scena martedì 23 giugno.
Il cecchino Milik e il redivivo Lozano lanciano il Napoli a Verona: finisce 2-0 per i partenopei. Ma non è tutto oro quel che luccica: per le occasioni create, l’Hellas avrebbe meritato di gran lunga il pareggio. Nel calcio, però, lo sappiamo, spesso la differenza la fanno gli episodi; stavolta tutti favorevoli alla squadra di Gattuso che comunque, dopo aver alzato la Coppa Italia meno di una settimana fa, continua a correre dimostrando di non essere sazia e portandosi a -3 dal quinto posto occupato dalla Roma. Brusca frenata nella corsa all’Europa invece per gli scaligeri.
Torino, basta un acuto del Gallo: 1-0 all’Udinese. Andrea Belotti timbra il cartellino e si riscatta dopo l’errore dal dischetto contro il Parma. Sirigu conserva, e il Toro torna a vincere dopo tanto tempo. Per Longo peraltro si tratta della prima gioia da allenatore granata. Friulani brillanti ma poco concreti. Il gol-vittoria arriva dopo 16 minuti con Belotti che capitalizza un bell’assist di Simone Edera. Il decimo centro in campionato del Gallo è comunque favorito dal portiere argentino dei bianconeri Juan Musso, non certo impeccabile sul sinistro del centravanti. I 3 punti regalano al Torino una boccata d’ossigeno nella lotta salvezza; mentre l’Udinese rimane in zona pericolosa.Ferrara: zampata di Simeone all’ultimo respiro e il Cagliari riassapora la vittoria dopo un lungo black-out. Non succedeva addirittura dal 2 dicembre scorso; poi l’esonero di Maran a marzo e il successivo lockdown da coronavirus. La Spal di Di Biagio invece con questa sconfitta resta staccata al penultimo posto e vede la retrocessione sempre più vicina. Primo sorriso per Zenga da tecnico dei sardi e salvezza a un passo.
Il poker corsaro del Parma al Ferraris inguaia il Genoa che rimane terzultimo insieme al Lecce. È Cornelius l’incubo dei grifoni: un’altra tripletta. Come nel girone d’andata, l’attaccante danese cala un tris. L’ennesimo colpo esterno consente ai ducali di alimentare speranze europee. Adesso i ragazzi dell’ottimo mister D’Aversa sono settimi in classifica: Verona scavalcato, Milan agganciato. Sepe para un rigore a Criscito. Iago Falque accorcia le distanze, Kulusevski fissa il punteggio sul 4-1. Il tour de force del massimo campionato continua e gli infortuni dei calciatori si moltiplicano. Era prevedibile.