Champions: colpo Real in casa Atalanta, una brutta Inter cade in Germania
Martedì nero per le due squadre italiane impegnate nel sesto turno di Champions League: battute Atalanta e Inter. A Bergamo, Atalanta-Real Madrid è uno spettacolo e alla fine una bella Dea è costretta a inchinarsi ancora una volta al blasone e alle stelle dei Blancos. Dopo il successo del Madrid nella finale di Supercoppa Europea, ecco il bis. La compagine di Ancelotti passa in vantaggio dopo soli 10 minuti di gioco con Mbappé, poi costretto a uscire per infortunio al 35′; nel recupero del primo tempo pareggia De Ketelaere su calcio di rigore.
La fiammata madridista e la caduta interista in terra tedesca. Al Gewiss Stadium nella ripresa, l’uno-due firmato dalla premiata ditta Vinicius-Bellingham tra il 56′ e il 59′ è servito. Lookman riapre il match, ma non basta. Inter, lo 0-0 sfuma solo nel finale a Leverkusen e arriva così la prima sconfitta in questa Coppa Campioni per la squadra di Simone Inzaghi. I nerazzurri tengono alto il muro fino all’89’, poi decide la rete di Mukiele. Sfuma, dunque, il record di sei partite di fila senza subire gol nella Coppa dalle grandi orecchie.
Il tabellino di Atalanta-Real Madrid 2-3. Come detto, il penalty trasformato da Charles De Ketelaere al secondo minuto di recupero della prima frazione di gioco, risponde alla rete di Mbappé. Il primo quarto d’ora del secondo tempo, invece, schianta le velleità orobiche: Vinicius al 57′ e Bellingham al 59′, mettono di fatto il punto esclamativo sulla sfida nonostante la rete di Lookman al 65′. In classifica, l’Atalanta per ora rimane al nono posto con 11 punti; boccata d’ossigeno per il Real che con 9 punti consolida la sua permanenza in zona play-off.
La sfida di Leverkusen: Bayern-Inter 1-0. Nonostante la sconfitta, in attesa delle partite del mercoledì, i nerazzurri restano al quarto posto a quota 13 punti; adesso, però, per avere la certezza di conquistare gli ottavi di finale in modo diretto, Lautaro e compagni dovranno battere lo Sparta a Praga e il Monaco al Meazza. Potrebbero bastare anche quattro punti. Al di là della beffa finale, rimane la brutta partita disputata dall’Inter che non ha mai tirato in porta pensando solo a difendersi. Nel primo tempo, traversa colpita da Tella con un gran destro al volo, a seguire grande parata di Sommer. Nella ripresa, autentico monologo dei padroni di casa in questo martedi più nero che azzurro.