Champions, disastro italiano negli spareggi: eliminate Milan e Atalanta

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Serata di Champions League letteralmente disastrosa per il calcio italiano. Negli spareggi validi per gli ottavi di finale, Milan e Atalanta eliminate, rispettivamente, da Feyenoord e Club Brugge. Due squadre non certo irresistibili, anzi. A San Siro Theo Hernandez ancora una volta protagonista in negativo. L’esterno francese si fa espellere al 51′ per doppia ammonizione, il Milan resta in 10 uomini e gli olandesi di Rotterdam al 73′ pareggiano con un colpo di testa di Carranza il gol del grande ex Gimenez, arrivato dopo soli 37 secondi di gioco. Decide l’1-0 maturato al De Kuip nel match d’andata. Adesso negli ottavi, il Feyenoord se la vedrà con Inter o Arsenal. Questo è anche il grande fallimento di Zlatan Ibrahimovic a livello dirigenziale.

Atalanta, clamoroso crollo casalingo dopo la sconfitta per 2-1 maturata la settimana scorsa in Belgio. Al Gewiss Stadium di Bergamo, gli ospiti calano un sorprendente tris in 45 minuti che chiude in anticipo il discorso qualificazione. Pronti via e belgi in vantaggio con Talbi che raddoppia al 27′. Il terzo gol porta la firma di Jutgla e arriva al terzo minuto di recupero del primo tempo. A inizio ripresa Lookman segna subito, ma, poi fallisce il calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire i giochi. Agli ottavi il Club Brugge sfiderà una tra Lille e Aston Villa.
Milan-Feyenoord 1-1. Prosegue la mediocre stagione di un Diavolo sempre sulle montagne russe. Un Diavolo spesso tradito dai suoi senatori: stasera sul banco degli imputati ci sale ancora una volta Theo che da tempo gioca a intermittenza. Ma, la colpa è tutta di un club allo sbando dal punto di vista societario. Nel Milan a stelle e strisce di Gerry Cardinale vige l’anarchia assoluta. Ad esempio, è inconcepibile che alla vigilia della partita dell’anno, il tecnico Sergio Conceicao vada in Portogallo per i funerali dello storico presidente del Porto Pinto da Costa. La lista delle follie in casa rossonera è lunga, ma, il club non è mai intervenuto; anarchia totale e questi sono i risultati.

Atalanta-Club Brugge 1-3. Prosegue il momento più nero che azzurro degli uomini del Gasp: in meno di una settimana, 2 sconfitte contro i belgi e un pari interno con il Cagliari. Certo, in questa gara contro il Club Brugge la differenza l’hanno fatta gli episodi: ospiti infallibili in attacco, orobici fragili e spreconi. Al di là del penalty che Lookman si è fatto parare da Mignolet, sono stata tante e clamorose le occasioni da gol costruite e non sfruttate dalla Dea. La non trascendentale compagine guidata da Hayen si è confermata squadra ordinata, attenta in fase difensiva e cinica. Ma l’amarezza in casa Atalanta, come in casa Milan, è davvero tanta.