Champions: il Milan cade a Leverkusen, poker Inter alla Stella Rossa
Il secondo turno della nuova SuperChampions comincia con un martedi agrodolce per le due squadre italiane impegnate: le due milanesi. A Leverkusen, il Milan spaventa il Bayer ma cade ancora. Finisce 1-0 per i teutonici. Due partite, due sconfitte in Coppa Campioni e adesso il cammino per i rossoneri si complica. Al Meazza, invece, Simone Inzaghi fa turnover e si gode un ottimo Taremi: l’Inter batte 4-0 la Stella Rossa Belgrado.
BayArena: decide il gol di Boniface al 51′. Milan in versione Giano Bifronte: passivo e inconsistente fino alla rete dei tedeschi, coraggioso e pericoloso dopo il gol subito. Diverse occasioni da rete non concretizzate e traversa colpita da Theo Hernandez. In tal modo, la compagine di Paulo Fonseca nella mega-classifica di questa rinnovata Champione League resta in fondo a zero punti.
La partita di Leverkusen. Rispetto alla figuraccia rimediata all’esordio in casa contro il Liverpool di Slot, stavolta il Diavolo non sprofonda, anzi: chiude il match con parecchi rimpianti. Il tecnico portoghese del club meneghino dovrà lavorare molto sulla personalità europea dei suoi; troppo timidi, passivi e in difficoltà nelle uscite dalla loro metà campo. Gli ospiti si svegliano solo dopo aver subito il gol di Boniface.
Il risveglio rossonero. Dal minuto 51 in poi è un altro Milan: coraggioso, organizzato, capace di schiacciare il Bayer negli ultimi 30 metri. Le occasioni milaniste sul taccuino: clamorosa la palla gol sprecata da Reijnders, grande sfortuna sul sinistro di Hernandez terminato sulla traversa, e successivo grave errore di testa di Morata.
Poker nerazzurro alla Stella Rossa sotto la pioggia di Milano. Una splendida punizione di Calhanoglu sblocca la gara all’11’, poi nella ripresa segnano tutti gli attaccanti: Arnautovic (59′), Lautaro (71′) e Taremi (81′ su rigore). L’attaccante iraniano firma anche due assist.
Le cose belle della sfida del Meazza. Il gesto tecnico del centrocampista turco su calcio di punizione e i due assist di Taremi: autentico regista con il numero 9, capace di amministrare la trequarti come se fosse un rifinitore. Calhanoglu spacca la porta da 20 metri insaccando all’incrocio dei pali, gli altri fanno il resto e l’Inter sale a quota 4 punti.