Champions League stregata per la Juventus: in semifinale ci va l’Ajax
Che l’Ajax fosse una squadra più che temibile, si era capito già quando eliminò il Real Madrid negli ottavi di finale di Champions. La conferma è arrivata una settimana fa nel match d’andata dei quarti ad Amsterdam contro la Juventus: 1-1 finale. Ieri il successo nella gara di ritorno all’Allianz Stadium e Juventus k.o.
La Coppa Campioni resta stregata per la Vecchia Signora. Non è servito comprare Ronaldo, capace di vincere 4 Coppe in 5 anni con il Real Madrid. Pesantissime comunque le assenze di Chiellini e Mandzukic. In sintesi, un’autentica maledizione: Madama non riesce a vincere la Champions dal 1996 e nella sua storia in totale, Coppa dei Campioni compresa, ne ha vinte solamente 2.
Una nel 1985, oscurata dai gravissimi fatti dell’Heysel, e un’altra ai calci di rigore 23 anni fa all’Olimpico di Roma proprio contro l’Ajax, in cui all’epoca brillava la stella del finlandese Litmanen.
Una Juventus, dunque, deludente, sotto il livello atteso, lontanissima dalla squadra vista un mese fa contro l’Atletico Madrid ma in linea con una Champions altalenante disputata dai bianconeri a partire dalla fase a gironi. In 10 partite hanno rimediato ben 4 sconfitte: in casa contro il Manchester United di Mou, in Svizzera contro il modesto Young Boys, a Madrid con l’Atletico e ieri sera contro l’Ajax. Senza dubbio si sono fatte sentire alcune assenze: a Mandzukic e Chiellini bisogna aggiungere Douglas Costa, asso nella manica importante per Allegri. In situazioni del genere non può bastare solo Cristiano Ronaldo.
La Juventus vista ieri è parsa una squadra priva di leader e in affanno sul piano fisico rispetto agli avversari. Tanti giocatori importanti non sono stati all’altezza. Un grande limite. E così l’Ajax ha potuto festeggiare sotto il settore occupato dai suoi tifosi letteralmente impazziti di gioia. Il campione CR7, dopo aver arringato la folla più volte durante la gara, è uscito con l’espressione dura, triste. La stagione della Juventus finisce qui e sabato la probabile festa scudetto per l’ottavo titolo di fila, sarà la più amara del mondo. Nell’altra sfida di ieri un grande Messi lancia il Barcellona al Camp Nou: 3-0 al Manchester United dopo aver vinto 1-0 a Old Trafford. Barça in semifinale.