Champions: Vlahovic lancia la Juventus, il Villareal reagisce e pareggia
Andata degli ottavi di finale di Champions League, “Estadio de la Ceramica”: Villarreal-Juventus 1-1. Dunque, per la qualificazione ai quarti, tutto rimandato alla sfida di ritorno dell’Allianz Stadium in programma il 16 marzo. I bianconeri, passati in vantaggio con uno splendido gol di Dusan Vlahovic dopo soli 32 secondi di gioco, sono stati raggiunti nella ripresa da Parejo al 66′. Il gol del centrocampista spagnolo è favorito da una dormita di Rabiot. Sul taccuino della partita anche un incrocio dei pali centrato dai padroni di casa e un’altra grande giocata di Vlahovic neutralizzata a terra dal portiere argentino Geronimo Rulli. Alla fine, il pari è sostanzialmente giusto.
Le scelte di Max Allegri. La Juve, schierata a sorpresa con un 3-5-2 iniziale che, però, in fase difensiva è sembrato fin da subito un 5-4-1. Peraltro, alla luce del capolavoro lampo di Vlahovic, Allegri ha cercato di sfruttare ancor di più le ripartenze e gli spazi alle spalle della difesa della compagine iberica, per trovare il gol del raddoppio. La tattica non è riuscita perché in fase offensiva i calciatori bianconeri hanno sbagliato più volte l’ultimo passaggio e fallito la conclusione in porta; in quest’ultimo caso pesano gli errori di Morata. E così, nel secondo tempo il Villareal ha raggiunto il pareggio dopo aver alzato il ritmo del palleggio sulla trequarti juventina.
Lo scenario in vista del match di ritorno. Ricordiamo che da questa stagione, nelle sfide a eliminazione diretta, i gol segnati in trasferta non valgono più “doppio”; pertanto, il 16 marzo a Torino la Juventus sarà costretta a fare la partita perchè dovrà vincere per passare il turno. In caso di pareggio al termine dei tempi regolamentari si andrà a supplementari e rigori. Quindi, Madama dovrà stare molto attenta soprattutto perchè il Villareal è guidato dal “re di coppe” Unai Emery, un volpone delle competizioni europee. Non a caso il “Sottomarino giallo” è detentore dell’Europa League. Senza dimenticare che i problemi di gioco della Juve di Allegri restano tanti.