Ciclismo: Vingegaard stacca Pogacar nella crono e ipoteca il Tour de France
Il danese Jonas Vingegaard della Jumbo Visma ipoteca il suo secondo Tour de France di fila. Il trionfatore dell’edizione 2022 della Grande Boucle, domina l’unica cronometro in programma nel 2023: 22,4 chilometri da Passy a Combloux. La maglia gialla nella 16° tappa stacca il suo più immediato inseguitore, lo sloveno Tadej Pogacar della Uae Emirates, di 1 minuto e 38 secondi. In tal modo, il suo vantaggio in classifica generale sale a 1’48”.
Prima della crono infatti tra i due campioni c’erano solo 10 secondi di differenza. Per questa frazione del Tour, i due hanno fatto scelte diverse. Il danese ha deciso di correre l’intero percorso con la bicicletta da cronometro; mentre lo sloveno dopo il 2° rilevamento cronometrico ha cambiato bici passando a quella per così dire normale, classica.
La corsa contro il tempo dei due rivali. La vittoria di Vingegaard è stata chiara già al primo rilevamento con il danese avanti di 16 secondi. Successivamente, il vantaggio si è ampliato salendo a 31″ al secondo rilevamento, per diventare poi abissale al terzo rilevamento: 1’05”. Sul gradino più basso del podio di questa crono, si è piazzato il belga Wout van Aert a 2’51”.
Una nota di azzurro. Nella lotta per la maglia a pois, Giulio Ciccone conquista i 5 punti messi in palio sul Cote de Domancy davanti a Vingegaard (3 punti), Simon Yates (2 punti) e Pogacar (1 punto). Nella giornata di mercoledi 19 luglio, è in programma una tappa molto mossa da Saint Gervais Monte Bianco a Courchevel di 165,7 km. Una tappa che prevede la salita fuori categoria del Col de la Loze e quella del Col des Saisies e Cormet de Roselend.
La grande soddisfazione di Vingegaard al termine della crono. Il danese in maglia gialla ha detto: “Sono molto felice e orgoglioso della mia prova, sono sorpreso anche io. Onestamente non credevo di andare così forte e dare così tanti secondi al mio avversario. Era una crono davvero particolare, forse da dividere in 3 o 4 parti. Con subito una salita, poi una discesa seguita da una parte pianeggiante prima dalla salita finale. Sono felice perché è la mia prima vittoria in una crono al Tour. Ma non dobbiamo pensare di aver già vinto il Tour perché ci sono ancora delle tappe molto difficili, dobbiamo solo continuare a lottare anche nei prossimi giorni”. E’ vero, non è ancora finita, ma il bis è dietro l’angolo.