Coppa Davis: Sinner piega Djokovic e porta l’Italia in finale
Italia, tra storia e impresa. Serbia piegata 2-1 in rimonta e tricolore nuovamente in finale come nel 1998 a Milano; quella volta poi purtroppo perdemmo contro la Svezia. Ora riflettori puntati sulla finalissima di Malaga: la sfida contro l’Australia di Lleyton Hewitt comincerà alle ore 16. Intanto, ci goidiamo un Sinner ancora una volta monumentale. Niente da fare per la squadra guidata dal numero uno del mondo Novak Djokovic. Sabato 25 novembre, è stata una giornata dai tanti volti: il dolore per la sconfitta di Lorenzo Musetti, infortunatosi anche alla coscia sinistra, e le palpitazioni infinite per il match dell’altoatesino contro Nole, il terzo in dodici giorni, ATP Finals di Torino comprese.Una partita che sembrava persa, quella tra Sinner e Djokovic: tre match point per il serbo annullati dall’azzurro. Nole che mai era uscito battuto dopo aver avuto tre match point a disposizione. Una partita portata a casa con una straordinaria personalità dal nuovo fuoriclasse del tennis italiano. L’apoteosi è arrivata col doppio: come contro gli olandesi nuovamente con i nostri Sin&Son protagonisti: gli amici con il sorriso stampato sul volto, capaci di stendere il duo Djokovic-Kecmanovic. Sinner e Sonego ci riportano in finale con un perentorio 6-3 6-4.
E dire che era cominciata in salita per l’Italtennis. Nel primo match, infatti, si è giocato davvero soltanto per un set: Lorenzo Musetti è partito subito sotto di un break nel primo parziale con Miomir Kecmanovic, ma è stato bravo a riagganciare la partita nel decimo gioco con un provvidenziale controbreak per poi passare al tie break con una serie di prodezze delle sue, alternate a qualche regalo da parte del serbo. Nel secondo set finisce tutto al 3° gioco, quando Lorenzo cede la battuta e poi non è più in grado di reagire, complice un problema muscolare al bicipite femorale sinistro che non gli ha permesso di giocarsela veramente. Si chiude col seguente punteggio: 7-6, 6-2, 6-1.
L’impresa di Sinner. Jannik piega ancora una volta Novak Djokovic: l’altoatesino trionfa 2-1 con il punteggio di 6-2, 2-6, 7-5. Un’impresa ancora più grande se consideriamo che Nole in Davis è stato sconfitto dopo 21 incontri: non accadeva dal 2011 e quella volta fu frenato da un infortunio. Mentre bisogna tornare al 2009 per l’ultimo ko del serbo sul campo in una gara di Coppa Davis. E poi il bis nel doppio. Dopo l’Olanda, eliminata anche la Serbia. Adesso, l’Italtennis spera di scrivere la storia contro l’Australia di Popyrin e de Minaur.