Coppa Italia, Firenze: autogol di Venuti al 91′ e la Juve ipoteca la finalissima
Sarà per l’importanza della posta in palio, sarà per la mediocrità del calcio italiano, sta di fatto che dopo Milan-Inter, delude le attese anche la seconda semifinale di andata di Coppa Italia: Fiorentina-Juventus. All’Artemio Franchi di Firenze, il fischiatissimo grande ex Dusan Vlahovic non segna ma è un’autorete di Venuti al 91′ a regalare la vittoria per 1-0 ai bianconeri. Un risultato che consente alla Vecchia Signora di ipotecare la qualificazione alla finalissima.
Viola bella e sfortunata. Risultato più che bugiardo perchè nei 90 minuti, se c’era una squadra che avrebbe meritato di vincere, questa era la Fiorentina. Ma lo sappiamo, il calcio è diabolico e imprevedibile fino all’ultimo respiro. I gigliati hanno solo il demerito di non aver capitalizzato le occasioni da gol create soprattutto con Ikonè che nella ripresa si è divorato il vantaggio solo davanti al portiere Perin: palo spizzato.
Madama resta brutta e senza gioco ma vincente. Queste, come tante altre, sono le vittorie a “corto muso” che piacciono a Massimiliano Allegri; grande tecnico-gestore incapace di dare un gioco alle sue squadre. Allegri è da sempre un allenatore “risultatista” che bada pochissimo alla qualità del gioco. Questa Juve, però, rimane la peggiore espressione di Max; anche per il non eccelso valore della rosa. Una squadra che subisce troppo il gioco degli avversari e che raramente riesce a rendersi pericolosa in attacco.
I maggiori problemi per Allegri restano a centrocampo. Contro la Fiorentina, Rabiot e Arthur ancora una volta non pervenuti. Il gioco juventino è semplice: palla a Vlahovic nella speranza che il serbo riesca a segnare inventandosi qualche prodezza. Per la verità, contro i suoi ex compagni DV7 è andato vicino al più classico dei gol dell’ex nella ripresa: pallonetto da due passi ma Terracciano ci arriva. Nell’occasione Dusan non è riuscito ad alzare al punto giusto la palombella. La Juventus stavolta ringrazia la variabile impazzita Cuadrado: è del colombiano infatti il cross sul quale Venuti fa autogol in modo beffardo.