Coppa Italia, Milan-Inter finisce in parità: tutto rimandato al 23 aprile


Tra Milan e Inter tutto rimandato alla sfida di ritorno in programma fra tre settimane. Quindi, dovremo aspettare per conoscere quale squadra di Milano sfiderà il Bologna nella finalissima di Coppa Italia. I felsinei infatti dopo il 3-0 centrato a Empoli sono praticamente qualificati.
Il “Derby della Madunina” valido per la seconda semifinale di andata finisce 1-1. Primo tempo a basso ritmo, ma, con occasioni da una parte e dall’altra. Correa e De Vrij sfiorano il gol per i nerazzurri, Leao sfiora la rete per i rossoneri.
I due gol del match arrivano entrambi nel secondo tempo. Il Milan passa in vantaggio con Abraham dopo soli due minuti della ripresa. L’inglese segna con un bel destro in diagonale, sfruttando un rimpallo favorevole al limite dell’area. Immediata e decisa la reazione interista e al 67′ arriva il pareggio: destro potente da fuori dell’ex rossonero Calhanoglu. Successivamente, le parate di Maignan su Zalewski e Mkhitaryan blindano il pari rinviando ogni discorso qualificazione alla gara di ritorno. Nel finale, uno splendido arcobaleno disegnato da Leao sfiora il palo alla sinistra di Martinez.
L’analisi. Il Milan di Sergio Conceiçao limita i danni in fase difensiva riuscendo a evitare un’altra sconfitta dopo il brutto stop di Napoli; non a caso il Diavolo non accelera mai con decisione per andare a caccia della vittoria. Dal canto suo, l’Inter evita nuovi infortuni muscolari e in sostanza alza il ritmo solo dopo aver subito il gol di Abraham; anche se va detto che a livello di occasioni da gol i nerazzurri sono stati decisamente più pericolosi.
L’atteggiamento tecnico-tattico delle due squadre. Il centrocampo schierato da Simone Inzaghi con due incursori come Barella, spostato a sinistra, e Frattesi, toglie un po’ di superiorità in mezzo al campo davanti all’ordinato 4-4-2 scelto da Sergio Conceiçao. Il Diavolo, invece, prova a pressare alto ma senza sbilanciarsi troppo e affidandosi alle ripartenze. In sintesi, tanta Inter all’inizio e alla fine dei due tempi di gioco, più Milan nelle due fasi centrali di primo e secondo tempo. Tutto rimandato a Inter-Milan del 23 aprile.