Coppa Italia, semifinali di andata: a San Siro il primo round va al Napoli. Fabian Ruiz stende l’Inter
Le semifinali di Coppa Italia partono nel segno del Napoli che così si riscatta dopo la brutta sconfitta interna di campionato contro il Lecce. Al Meazza, davanti a 60.000 interisti, decide un gioiello di Fabian Ruiz. Per la serie, toh chi si rivede! Finora infatti il centrocampista spagnolo ha più che deluso le attese. L’ex Betis Siviglia spacca la partita nel secondo tempo con un gran tiro di sinistro e i partenopei vedono la finalissima dell’Olimpico. Ma, c’è ancora un match di ritorno da disputare, il 5 marzo al San Paolo. L’Inter spinge di fatto però non è mai pericolosa. Nemmeno l’ingresso di Eriksen aggiunge benzina nel motore della squadra di Antonio Conte. Stucchevole il gioco dei nerazzurri: lancioni da dietro sperando nelle invenzioni della ricostituita “LuLa”, la coppia d’attacco Lukaku-Lautaro. Stasera con le polveri bagnate. Vivace ma non pericoloso l’argentino reduce da due turni di squalifica in A, stanco il gigante nero belga.
Lampi di bel Napoli, un Napoli compatto come piace al suo allenatore Gattuso. “Ringhio” in partenza come modulo opta per il 4-1-4-1 riuscendo a schiacciare parecchio le linee avversarie e togliendo campo all’Inter. Insomma, tutta un’altra storia rispetto all’1-3 subito un mese fa in campionato contro i nerazzurri al San Paolo. Primo tempo bloccato con gli uomini di Conte che provano a far gioco senza però trovare mai la profondità per le due punte. Pochi tentativi e neppure convincenti. Anche gli azzurri non incantano pur dando l’impressione di far male ai padroni di casa appena affondano. E nella ripresa, dopo 12 minuti colpiscono. Una lunga azione avviata in ripartenza e poi chiusa da Fabian Ruiz, che riceve da Di Lorenzo al limite, si accentra e con un sinistro a giro, potente e preciso, batte Padelli. L’Inter accusa il colpo, prova a reagire senza però mai impensierire realmente il portiere colombiano Ospina. Alla fine Gattuso può esultare. A Conte invece non resta che fare l’impresa il 5 marzo a Fuorigrotta.