Coppa Italia, vince la Lazio ma l’Atalanta protesta: rigore non dato ed ira Gasperini
La Lazio vince sull’Atalanta e conquista così la Coppa Italia per la settima volta nella propria storia e sotto il cielo di Roma. Nella finale dell’Olimpico i biancocelesti prevalgono con 2 goal tutti nella ripresa, grazie all’uno-due ravvicinato firmato Milinkovic-Savic e Correa in contropiede.
La gara è bella ma molto nervosa, l’intensità è massima, degna della miglior semifinale di Champions. Le due squadre si equivalgono sul piano del gioco e delle occasioni, un solo rammarico per l’Atalanta, oltre a quello dell’aver perso il trofeo in finale, è il palo colpito da De Roon al minuto 26 con deviazione di mano da parte di Bastos e quello scheggiato da Gomez al minuto 76 della ripresa. Lazio qualificata per l’Europa di diritto, con due giornate d’anticipo rispetto al campionato.
IDILLIO INZAGHI: “E’ stata una bellissima serata, davanti ad un pubblico meraviglioso. Abbiamo fatto una grande gara, ma onore anche all’Atalanta. E’ stata una partita combattuta, decisa dagli episodi, come quella in campionato. Stavolta siamo stati bravi a farli girare dalla nostra parte. A volte è più importante chi entra che chi parte dall’inizio, l’avevo detto ai ragazzi. E’ una bella soddisfazione che ci meritiamo perché abbiamo fatto un gran cammino. Volevamo questa Coppa perché ce l’abbiamo messa tutta e ora ce la godiamo”.
IRA GASPERINI: Dal campo, a detta sua, non si era reso conto se non per qualche giocatore che ne sapeva di più ma quando a fine partita gli fanno vedere le immagini del tocco di mano di Bastos in area di rigore con tanto di deviazione sul palo ed un cartellino giallo già acquisito, Gasperini cambia immediatamente espressione ed accusa Banti e Var di atteggiamento grave e vergognoso, nonostante la grande sportività espressa nei confronti della Lazio vincitrice: “Questo episodio cambia tutta la mia analisi, non l’avevo visto sul campo. E’ una cosa gravissima e non la accetto visto che c’era a disposizione il Var. Questa decisione presa dagli arbitri è una cosa non sana e che non fa bene al calcio. Ripeto, è una cosa gravissima. Abbiamo vissuto un campionato di rigori e rigorini in cui non abbiamo mai detto niente ma questa è una cosa veramente grave e che manca di rispetto all’Atalanta e ai suoi tifosi. Non ci fosse stato il Var sarebbe stato giustificabile come episodio, ma visto che era a disposizione è una decisione che non accetto”.
SCONTRI FUORI DALLO STADIO: Come al solito, oltre che una bella serata di sport siamo qui a raccontare dei soliti incidenti pre partita tra “tifosi” e forze dell’ordine, in particolar modo quelli della Lazio che si sono resi protagonisti della guerriglia contro la polizia ma non solo, anche Mihajlovic preso di mira ed insultato con l’epiteto di Zingaro, al quale il tecnico del Bologna ha risposto a testa alta ma bassa, ovvero cercando di rispondere alle provocazioni e fermato da diversi agenti della polizia.