Coronavirus, riparte anche lo sport. Serie A in campo forse da giugno
Anche il mondo dello sport è pronto ad entrare nella “fase 2”, quella della convivenza con il coronavirus.
Dal 4 maggio via libera agli allenamenti solitari ma non nei centri di allenamento, per gli atleti degli sport individuali mentre per la ripresa di gruppo si va verso il 18 maggio, data indicata dal premier Giuseppe Conte, ma con tutte le precauzioni del caso. Il distanziamento sociale resta il dictat che tutti dovranno rispettare, sportivi compresi.
Per la ripresa delle partite e dunque portare a termine la stagione di serie A, l’idea è quella di ricominciare il campionato tra il 10 e il 12 giugno, a porte chiuse. Sarebbe questo il piano pensato dalla Lega di A, che ha poi di fatto ottenuto il via libera del Governo, con il presidente del consiglio che ha ufficializzato ieri sera le date nella conferenza di presentazione della fase 2.
Anche se, almeno sulla ripartenza dei campionati, Palazzo Chigi si è limitato a specificare che “il ministro Spadafora è al lavoro con le varie componenti per capire se vi sia la possibilità di riprendere i campionati”.
E in effetti il ministro allo Sport ha poi parzialmente frenato spiegando: “volevamo dare un segnale, ma nulla è ancora scontato. Il protocollo Figc al momento è insufficiente”.