Euro 2024: Francia, il massimo col minimo sforzo. Colpo Slovacchia, tris Romania

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La quarta giornata di Euro 2024 ci ha regalato solo 5 gol in tre partite. Alla Francia basta un’autorete per piegare l’Austria ma perde Mbappé, colpo Slovacchia che batte di misura il Belgio di Lukaku, tris della Romania all’Ucraina. Completato dunque il primo turno dei gruppi D ed E. La Francia non brilla, ma si prende 3 punti contro la tosta nazionale austriaca: decisivo l’autogol di Wober nel primo tempo. Assurda la deviazione di testa del difensore sul cross di Mbappé dalla destra. Da centravanti vero.

La nazionale di Deschamps, tra le grandi favorite del torneo, crea tanto, però, sbaglia molto nelle conclusioni. Per la verità, le occasioni create dai transalpini sono più frutto delle invenzioni dei tanti campioni in rosa che del gioco di mister Deschamps. Nel finale di partita, tegola sulla Francia: rottura del setto nasale per Mbappé in seguito a uno scontro di gioco. Austria volenterosa ma realmente pericolosa solo in un’occasione nel primo tempo. Adesso la classifica del Girone D recita: Olanda e Francia 3 punti, Polonia e Austria sempre a zero.

Brutta caduta per il Belgio. Lukaku sbaglia molto, la Var gli annulla due reti e la Slovacchia fa il colpaccio. E’ la grande sorpresa del Gruppo E con l’ex allenatore del Napoli Francesco Calzona che si prende il derby italiano delle panchine contro Domenico Tedesco. Lukaku in attacco spreca almeno tre buone occasioni da rete per segnare, poi la tecnologia tra linea del fuorigioco e “pallone intelligente” col chip che segnala un tocco di mano, annullano i due gol del gigante belga. Insomma, parte subito in salita l’Europeo del Belgio che ora non può più sbagliare. Classifica del raggruppamento E: Romania e Slovacchia 3 punti, Belgio e Ucraina a secco.

Romania sugli scudi: 3-0 all’Ucraina. Apre le marcature un gran gol di Stanciu, poi Razvan Marin e Dragus mettono il punto esclamativo sul match. Nazionale di Kiev irriconoscibile e penalizzata dalle incertezze del portiere del Real Madrid Lunin. Grande organizzazione e alcune individualità, invece, consentono ai romeni di mettere un piede negli ottavi di finale. Ucraina mai realmente in partita e il reparto difensivo fa acqua da tutte le parti. Tutto questo sotto gli occhi di uno sconsolato presidente federale Andrij Shevchenko.