Euro 2024: la Spagna piega l’Inghilterra e cala uno storico poker

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Spagna, la grande bellezza. Le Furie Rosse piegano per 2-1 l’Inghilterra nella finalissima di Berlino, e alzano la quarta Coppa d’Europa della loro storia. Nessuno come la Roja: 4 Europei in bacheca. Nella speciale classifica di tutti i tempi segue la Germania con tre titoli. Partiamo da un assunto basico: la Spagna ha strameritato di vincere Euro 2024. E’ la squadra che ha espresso il miglior calcio ed eliminato le corazzate Germania e Francia.

Gioco a parte, parlano chiaro anche i numeri. Gli iberici hanno vinto sul campo (cioè senza la lotteria dei calci di rigore) tutte e 7 le partite giocate tra fase a girone e fase a eliminazione diretta. Oltretutto, hanno segnato sempre su azione. Insomma, mai Europeo fu più meritato. Per l’Inghilterra invece la maledizione continua: seconda finale consecutiva di un Europeo persa e in bacheca rimane solo il Mondiale vinto nel lontanissimo 1966. Harry Kane, mister 100 milioni, si conferma perdente di successo. “Zeru tituli” in carriera per il quasi 31enne attaccante del Bayern Monaco.

Il primo tempo. La prima frazione di gioco delude le attese. Sul taccuino un solo tiro in porta: quello di Foden sugli sviluppi di un calcio di punizione, tiro murato da Unai Simon. Per il resto, solito grande possesso palla spagnolo. Ma è un possesso palla sterile perchè gli inglesi sono attenti in fase difensiva e bravi a soffocare le fonti del gioco iberico. Bene anche i marcatori su Lamine Yamal e Nico Williams. Le stelle della Roja, nel primo tempo non riescono ad accendersi.

Ripresa scoppiettante. Di ben altra pasta il secondo tempo della finale Spagna-Inghilterra. I ragazzi del ct De la Fuente tornano in campo con grande determinazione decisi a prendersi il trofeo e dopo due minuti: Lamine Yamal (17 anni fatti il 13 luglio) illumina e Nico Williams non perdona con un diagonale di sinistro. A quel punto la Spagna è padrona del match e sfiora più volte il raddoppio. Ma come spesso avviene nel calcio, quando non chiudi la sfida sprecando molto, l’avversario alla prima occasione ti punisce.

Il pareggio britannico. Il lampo inglese arriva al minuto 73 quando l’inerzia della partita è tutta a favore della Roja: azione ben congegnata e rasoterra chirurgico di Palmer con il sinistro. Ora è la Spagna a sbandare ma l’Inghilterra non ha nè forze, nè mezzi per andare a cercare il raddoppio. Si arriva così all’86’: Cucurella riceve palla da Oyarzabal sulla sinistra, la rimette in mezzo e lo stesso Oyarzabal in scivolata batte Pickford. Altro record: è il 15° gol della Spagna in questo torneo, nuovo primato per un Europeo. Il precedente di 14 reti apparteneva alla Francia di Platini, era il 1984.

Considerazioni finali su Euro 2024. Sul piano del gioco questa rassegna continentale ha deluso le attese: abbiamo assistito a tante partite brutte e noiose. Poche le perle da ricordare a livello di giocate dei singoli. Più che i gol, spesso sono state decisive le autoreti. L’orrore più grande? Il rigore che il mediocre arbitro inglese Taylor ha negato ai padroni di casa della Germania nei quarti contro la Spagna: tiro di Musiala e autentica parata di Cucurella. Ecco, quel momento da porte girevoli è stato l’unico episodio fortunato che ha contribuito al quarto trionfo spagnolo.