Europa League, play off di andata: pari Roma in casa Porto, finisce 1-1
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Dopo quelle di Champions, sono andate in scena le gare di andata dei play off di Europa League: competizione in cui l’Italia è rappresentata dalle due squadre della Capitale. La Lazio ha vinto il mega girone unico e quindi si è qualificata di diritto agli ottavi di finale; la Roma, invece, chiudendo al 15° posto la prima fase, deve necessariamente passare dagli spareggi per raggiungere i cugini. Il sorteggio ha riservato ai giallorossi il temibile Porto. Nel match di andata in terra lusitana è 1-1: gol di Celik in chiusura di primo tempo, poi i padroni di casa pareggiano con Moura al 67′.
Il rosso a Cristante complica le cose. Al 72′ capitolini in 10 uomini per il doppio giallo al centrocampista campione d’Europa con l’ItalMancini, ma, la compagine di Claudio Ranieri resiste agli assalti dei portoghesi e torna a casa con un buon pari in vista della gara di ritorno in programma giovedi prossimo allo stadio Olimpico; ma per passare il turno i giallorossi dovranno vincere almeno con un gol di scarto. Ansia per Dybala costretto a uscire al 40′ per una brutta botta al ginocchio. Roma penalizzata dagli episodi e dal pessimo arbitraggio del tedesco Tobias Stieler.
Il tabellino dell’1-1 maturato allo stadio Do Dragao. Buon primo tempo della Roma che va al riposo in vantaggio grazie a una rete del terzino turco Celik giunta al quinto minuto di recupero della prima frazione di gioco. Nella ripresa, Diogo Costa si salva d’istinto su un colpo di testa di Cristante al 66′. E’ una sliding doors: dal possibile 2-0 romanista al pareggio del Porto: lo stesso portiere lusitano con un perfetto rinvio sorprende la difesa della Roma che capitola sul tiro di Francisco Moura deviato da Baldanzi.
Nel dopo partita va in scena lo sfogo di Ranieri contro il direttore di gara e il designatore Uefa Roberto Rosetti. L’allenatore giallorosso davanti a microfoni e telecamere attacca: “Rosetti, perché quest’arbitro? Voleva far vincere il Porto, non meritava il saluto finale da parte dei miei giocatori per questo ho chiesto loro di non andare a stringergli la mano. Cartellini a caso, aspettava che succedesse qualcosa per dare un rigore, i ragazzi erano nervosi”. Ce ne vuole per far infuriare Sir Claudio, ma, Stieler ha passato il segno.