F1, gara pazza a Monza: vince Gasly. Doppio ritiro Ferrari
Un Gp d’Italia surreale, diviso in due atti per una bandiera rossa innescata al 27. giro da un brutto incidente di Charles Leclerc.
A vincere davanti a tutti, a Monza, e per la prima volta nel Mondiale di F1, è Pierre Gasly. Il francese dell’Alpha Tauri si piazza davanti alla McLaren di Carlos Sainz e alla Racing Point di Lance Stroll.
Un podio inedito e impossibile da prevedere alla vigilia di un weekend che sembrava ancora una volta nel segno delle Mercedes.
E invece, mentre la Ferrari ripiomba di nuovo in un incubo con il doppio ritiro, Sebastian Vettel per un principio d’incendio ai freni e Charles Leclerc per il botto violentissimo alla Parabolica, le Frecce nere non vanno oltre la quinta posizione di Valtteri Bottas. Mentre Lewis Hamilton deve accontentarsi della settima posizione dopo aver scontato 10″ di penalità (insieme a Giovinazzi) per un passaggio ai box con la pit-lane chiusa. L’aggancio del britannico alle vittorie di Michael Schumacher non avverrà dunque al Mugello, la settimana prossima, per il GP 1000 Ferrari.
La battuta a vuoto di Hamilton non viene raccolta dai suoi avversari: Max Verstappen è tradito dalla Red Bull e si ritira, mentre Bottas non va oltre la quinta piazza: il gap con il compagno resta pesante, 47 punti. Di rilievo la gara di Lando Norris, 4° e autore di un gran sorpasso a Bottas al primo via; a punti anche Ricciardo, 6°; Ocon , 8°; Kvyat, 9° e Perez, 10°.
Felice e incredulo Pierre Gasly. “È incredibile, non mi rendo nemmeno conto di quello che è successo – dice il francese, ma ormai italiano di adozione -. È stata una gara folle, siamo riusciti a sfruttare al massimo la bandiera rossa e approfittarne. La macchina era veloce e con questo team ho attraversato tantissime emozioni negli ultimi 18 mesi: podio e ora vittoria, fatico a rendermene conto”.
Deluso Vettel. “È stato un incubo peggiore di quanto mi aspettavo, non so cosa sia successo, ma è un incubo per tutto il team – ammette Seb -. Siamo in questa posizione e dobbiamo cercare il massimo per un finale degno di stagione: c’è tanto lavoro da fare e dobbiamo concentrarci su questo. Per il tedesco solo una nota positiva: “Meglio che non ci siano i tifosi a guardarci”.