Fine della telenovela: Cristiano Ronaldo saluta la Juventus e firma per il Manchester United
Un bentornato a casa condito a latere dalle cifre dell’affare. La Juventus dovrebbe incassare circa 28 milioni di euro per non fare minusvalenza visto che tre anni fa versò 100 milioni nelle casse del Real Madrid. A oggi infatti Ronaldo pesa ancora sul bilancio bianconero per 28 milioni. Secondo altre fonti invece, lo United pagherà alla Vecchia Signora 23 milioni che con i bonus dovrebbero salire a 25. Ma siamo lì.
Le 48 ore di fuoco che hanno sconvolto il mondo juventino. La notizia era nell’aria da tempo: già dalla fine dello scorso campionato come scrivemmo a maggio: game over con un anno d’anticipo rispetto al quadriennale firmato nel 2018. Gli ultimi due giorni però sono stati decisivi e pieni di colpi di scena, a partire dalla panchina di Udine. Il malumore serpeggiava da entrambe le parti. Un rapporto giunto al capolinea dopo tre anni. Ronaldo stufo della Juve e della Serie A, Madama stufa di lui.
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri non aveva intenzione di puntare su un giocatore senza dubbio fortissimo ma troppo egoista e individualista. Un calciatore che non ha mai fatto, non fa e non farà mai squadra, perché pensa solo a se stesso e alla sua azienda personale fatta di sponsor, follower e altro. Oltretutto, il club torinese non vedeva l’ora di liberarsene, dopo aver speso per CR7 più di 300 milioni (tra soldi dati al Real e ingaggio annuo) che hanno fatto saltare il banco, costringendo la Fiat a continui aumenti di capitale per saldare il costante rosso di bilancio.
E la situazione da questo punto di vista è ancora grave: lo dimostra il fatto che per prendere Manuel Locatelli dal Sassuolo, la società bianconera è stata costretta a un “pagherò”. Cioè prestito biennale gratuito con obbligo di riscatto nel tempo fissato a 35 milioni bonus compresi. Lo scrivemmo tempo fa e lo ribadiamo: l’operazione Cristiano Ronaldo è stata un fallimento totale sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sportivo.
Ingaggiato per vincere la Champions League, con CR7 la Juventus non è andata oltre i quarti di finale. Dopo le quattro Champions alzate da Ronaldo con il Real, di cui tre consecutive, i dirigenti juventini pensarono che bastasse ingaggiare Cristiano per esorcizzare l’incubo Coppa Campioni. Equazione sbagliata e la Champions per la Juventus è rimasta una chimera. Restano i tanti gol fatti in maglia bianconera, i 2 scudetti, le due Supercoppe e la Coppa Italia. Obiettivi che nel recente passato la Juventus è stata capace di centrare a raffica anche senza Ronaldo.