Gigi Buffon lascia il calcio dopo 28 anni di carriera: “Finisce qua. Mi hai dato tutto e ti ho dato tutto”
La notizia era nell’aria da un po’ di tempo, adesso è anche ufficiale: a 45 anni Gigi Buffon lascia il calcio giocato. L’annuncio è arrivato attraverso i profili social del campione del mondo 2006. Post in cui si legge: “Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme”. Un post corredato poi da un video con tutte le sue imprese in 28 anni di carriera tra i pali. Dall’esordio a soli 17 anni con la maglia del Parma, fino ai trionfi con la Juventus e la Nazionale. In azzurro Buffon raggiunse il punto più alto vincendo il Mondiale 2006 in Germania.
Causa ritiro, chiuso in anticipo il contratto con il Parma. Un cerchio che si chiude: con i ducali Buffon cominciò la sua attività da professionista e con gli emiliani, che attualmente militano in Serie B, appende gli scarpini al chiodo. Il contratto con il Parma sarebbe scaduto nel 2024, ma Super Gigi ha deciso di lasciare prima del previsto. Il futuro di Buffon? Una carriera da dirigente. Tra le ipotesi più gettonate c’è anche quella di capo delegazione della Nazionale di Roberto Mancini.
Le parole di addio di Gigi Buffon. L’ormai ex portiere al sito ufficiale del Parma ha detto: “Ventotto anni di carriera mi sembrano un risultato incredibile, quasi impensabile, soprattutto per la continuità di rendimento dimostrata in quasi tre decenni. Questo, secondo me, è l’aspetto che più determina il valore di una carriera sportiva, in questo caso la mia. Ci ho messo così tanta passione, dedizione, entusiasmo e allegria che a guardarmi indietro, posso dire che questi anni sono veramente volati”.
La sottolineatura di Super Gigi. Buffon ha aggiunto: “Sì, questi 28 anni, con in evidenza le date 19 novembre 1995 e 30 maggio 2023, ovvero l’esordio in A e l’ultima partita in B, sono la mia storia calcistica e la mia storia sportiva. Ma anche la storia di chi, con il tifo, con le lacrime e con l’amore, in questi 28 anni mi ha sostenuto. Voglio anche ringraziare Parma e la sua gente perché veramente mi ha fatto sentire tanto amato, anche in questi due anni. Il presidente Kyle Krause, una delle persone migliori che ho conosciuto nel mondo del calcio, e i direttori della Società, che mi avevano chiesto immediatamente di ricoprire un ruolo manageriale nel gruppo”. In bocca al lupo per il futuro a uno dei più grandi portieri di tutti i tempi.