Il derby fa respirare la Samp dopo l’arresto di Ferrero. Genoa in caduta libera
Archiviata da poco la ricca e appassionante tre giorni di Coppe Europee tra Champions, Europa League e Conference League, torna il massimo campionato di calcio. Peraltro, le gare della 17° giornata si sono aperte con il “Derby della Lanterna”, la sfida tra Genoa e Sampdoria che con il ritorno dei tifosi sugli spalti, ha regalato il solito grande spettacolo con le due tifoserie protagoniste. Vince nettamente la Samp per la prima volta in campo dopo l’arresto del suo ormai ex presidente Massimo Ferrero. A Marassi finisce 3-1 per i blucerchiati.
Come sempre accade nel derby di Genova, al di là del risultato finale del match, vincono entrambe le tifoserie. Grande entusiasmo sia sul fronte genoano che su quello sampdoriano. Prima, durante e dopo la sfida infatti i tifosi dei due club si sono sfidati a colpi di sfottò piccanti, cori e coreografie colorate. In campo invece, Candreva ispira la Samp, Gabbiadini e Ciccio Caputo firmano il successo condito dall’autorete di Vanheusden. Il Genoa, padrone di casa da calendario, si sveglia troppo tardi e accorcia le distanze con Mattia Destro; il ritorno al gol dell’attaccante è l’unica nota positiva in casa del Grifone di Shevchenko in caduta libera.
Una gara senza storia con gli ospiti sul 3-0 dopo 67 minuti. Il Genoa di Sheva ha dato segni di vita soltanto nel finale di gara. Pronti-via ed è subito Sampdoria: Candreva pennella il cross per la testa di Gabbiadini che insacca battendo Sirigu. Genoa mai pericoloso, Samp in controllo della partita. Nel secondo tempo: fuga di Candreva, tiro dell’ex Inter respinto malamente da Sirigu e Caputo raddoppia da autentico rapinatore dell’area di rigore. Il 3-0 dei blucerchiati arriva grazie a un sinistro di Gabbiadini reso imparabile dalla sfortunata deviazione di Vanheusden.
L’ingresso di Destro rianima i padroni di casa. Cambiaso mette sulla testa dell’ex centravanti di Roma e Bologna che non sbaglia; ma è il 78′, troppo tardi. A seguire arrivano i pali di Candreva, Vanheusden e di Yoshida che sfiora così un autogol anche in casa doriana. Triplice fischio finale e la Sampdoria può festeggiare due volte: perchè una vittoria nel derby vale sempre doppio, e soprattutto perchè con questi tre punti si allontana dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Sabbie mobili che invece continuano a risucchiare verso il torneo cadetto il Genoa sempre penultimo con 10 punti: gli stessi del Cagliari atteso domenica dall’Inter, e soltanto due più della Salernitana fanalino di coda.