Il Napoli sa solo vincere, la Juve piega la Roma tra le polemiche
Il Napoli allo stadio “Diego Armando Maradona” piega a fatica un bel Torino e inanella l’ottava vittoria consecutiva in questo inizio di Serie A: 8 giornate, 8 successi e la squadra di Luciano Spalletti sale su un ottovolante che potrebbe portare al tricolore. Quello scudetto che all’ombra del Vesuvio manca da più di 30 anni, cioè proprio dai tempi di Maradona; quest’anno gli ingredienti per un trionfo dei partenopei ci sono tutti.
Al momento, solo il Milan riesce a tenere il passo della capolista. Per il titolo dunque potrebbe essere una corsa a due tra azzurri e rossoneri, attualmente a -2 dalla vetta. In casa Napoli è ancora una volta decisivo il nigeriano Osimhen “man of the match” con lo squillo all’81’. In precedenza, capitan Insigne aveva fallito l’ennesimo calcio di rigore facendoselo parare da Milinkovic-Savic. A questo punto forse è il caso che Spalletti riveda le gerarchie in tema di rigoristi.
Juventus-Roma non è Juventus-Roma se non ci sono polemiche: accade dai tempi del famoso “gol di Turone”. I giallorossi contestano infatti l’operato dell’arbitro Orsato, dei guardalinee e della sala Var. L’episodio che più fa infuriare Mourinho e i suoi arriva in chiusura di primo tempo dopo che al 16′ Kean aveva portato in vantaggio i padroni di casa: Abraham segna il potenziale gol del pareggio ma Orsato invece di convalidare la rete assegna un rigore agli ospiti. Dal dischetto, lo specialista Veretout si fa ipnotizzare dall’ex Szczesny. Un bel riscatto per il portiere polacco dopo i tanti errori commessi nelle prime partite di questo campionato.
Ma resta il clamoroso errore tecnico dell’arbitro che avrebbe dovuto convalidare la rete di Abraham invece di fischiare il penalty. Un errore tecnico evidenziato da tutti i moviolisti di turno tra tv, radio e carta stampata. Forti dubbi anche sul gol di Kean e su altri episodi. Rimane la bella prestazione della Roma che avrebbe meritato il pareggio; errori arbitrali a parte, l’1-0 bianconero è frutto degli episodi che da sempre indirizzano le partite di calcio. La Juve centra il quarto successo di fila e continua a scalare posizioni di classifica dopo la falsa partenza, adesso con Lazio e Atalanta è a un solo punto dal quarto posto occupato dalla stessa Roma.
Riprende a correre anche l’Atalanta, a Empoli i bergamaschi calano un bel poker. Nel 4-1 finale spicca la doppietta di un ritrovato Ilicic. Insomma, la solita Dea del Gasp: partenza lenta e poi gare a tutto gas. Scoppiettante 2-2 a Genova tra Genoa e Sassuolo: doppietta di Scamacca tra i neroverdi, mentre per il Grifone segna ancora Mattia Destro. Punto prezioso per l’Udinese che tra le mura amiche strappa l’1-1 in rimonta contro il Bologna nonostante l’espulsione di Pereyra al 38′.
Cagliari vittorioso, la Salernitana caccia Castori. Alla Sardegna Arena prima vittoria stagionale per il Cagliari di Mazzarri che batte 3-1 la Sampdoria e abbandona l’ultimo posto in classifica. La Salernitana, dopo la sconfitta con lo Spezia, torna così fanalino di coda e la società decide di esonerare il tecnico Castori: al suo posto Stefano Colantuono. Ora spazio al “Monday Night” Venezia-Fiorentina, poi una bella tre giorni di Coppe europee.