Il sorteggio di Champions ed Europa League al microscopio: tutte le insidie per le italiane
Partiamo da un assunto: per gli ottavi di finale di Champions League, l’urna di Nyon non è stata proprio benevola per due delle tre squadre italiane. Certo, in Svizzera nella sede Uefa, non era facile pescare avversarie morbide per Lazio e Atalanta che hanno chiuso i rispettivi gironi al secondo posto.
I biancocelesti se la vedranno con il temibile Bayern Monaco campione d’Europa, i nerazzurri con il Real Madrid che nella prima fase ha sconfitto per due volte l’Inter. Sorride la Juventus che da testa di serie ha pescato il Porto. Un avversario però abbordabile solo sulla carta, visto che i lusitani hanno tradizione in Coppa Campioni. E comunque i bianconeri hanno evitato Atletico Madrid, Paris Saint Germain e Siviglia: compagini decisamente più pericolose dei portoghesi.
Le curiosità. La Lazio nella sua storia non ha mai affrontato il Bayern nelle Coppe europee. Stesso discorso per l’Atalanta che ovviamente ha meno esperienza dei biancocelesti in Europa: è la prima volta contro il Real Madrid.
Ci sono però due precedenti fortunati per i bergamaschi contro una squadra spagnola: 4-1 e 4-3 al Valencia nella scorsa edizione di Champions. Mentre per la Juve il bilancio con il Porto è favorevole: zero sconfitte. Addirittura nella stagione 1983-84 la Vecchia Signora alzò la Coppa delle Coppe battendo in finale proprio i lusitani. Più recenti gli altri incroci: una vittoria e un pareggio nei gironi del 2001-02 e una doppia vittoria negli ottavi del 2016-17.
Le date e tutte le sfide in programma. Andata 16 febbraio e ritorno il 10 Marzo per Lipsia-Liverpool e Barcellona-Psg. Andata 17 febbraio e ritorno il 9 Marzo per Porto-Juventus e Siviglia-Borussia Dortmund. Andata 23 febbraio, ritorno il 17 Marzo per Lazio-Bayern Monaco e Atletico Madrid-Chelsea. Andata 24 febbraio e ritorno il 16 Marzo per Borussia ‘Gladbach-Manchester City e Atalanta-Real Madrid.
Il sorteggio di Europa League. Possiamo dire che le tre italiane, teste di serie nell’urna, hanno sicuramente evitato le avversarie più pericolose ma non dovranno sottovalutare le squadre con cui sono state abbinate. Tutte e tre giocheranno le gare di andata in trasferta. Il Milan se la vedrà con la Stella Rossa di Belgrado allenata dall’ex interista Stankovic e trascinato dai gol di un attaccante italiano, Diego Falcinelli. L’ex Crotone, Sassuolo e Fiorentina è il miglior marcatore della squadra con 7 reti in campionato e due in Europa League.
Il precedente famoso. Contro la Stella Rossa i rossoneri non hanno mai perso. E’ passata alla storia la sfida del 9 novembre 1988, quando la nebbia salvò i rossoneri sotto di un gol. La partita infatti venne sospesa, rigiocata e a imporsi fu la squadra di Arrigo Sacchi che poi conquistò la Coppa dei Campioni. Nel 2006, un’altra doppia sfida, questa volta ai preliminari; il Milan vinse nuovamente e a fine stagione rialzò la Champions. Per quanto avversari insidiosi, gli ex jugoslavi portano bene al Diavolo.
La Roma invece ha pescato i portoghesi del Braga. Dunque, il lusitano Paulo Fonseca contro il suo passato visto che l’attuale tecnico giallorosso allenò il Braga nella stagione 2015-2016 e con il quale vinse la Coppa di Portogallo. Una squadra che ha nel possesso palla la propria arma migliore e che conta sul talento di Nico Gaitan. In rosa ci sono anche l’ex Inter Rolando e l’ex Genoa Iuri Medeiros. Ma occhio anche al classe ’97 Wenderson Galeno.
I ragazzi di Gattuso dovranno vedersela col Granada, settimo in classifica nella Liga. Una squadra scomoda e fastidiosa per il Napoli; una squadra che però subisce troppi gol. Nella loro rosa annoverano l’ex Roma Maxime Gonalons e Jorge Molina, ex centravanti del Getafe. Occhio anche a Kenedy, Roberto Soldado e Yangel Herrera, centrocampista venezuelano, bomber della squadra ma di proprietà del Manchester City.
Le date e le altre sfide. Le partite di andata si disputeranno giovedì 18 febbraio, quelle di ritorno giovedì 25 febbraio. Due le fasce orarie: 18.55 e 21. Ci sarà la Var, assente nella fase a gironi. Questi gli altri abbinamenti: Wolfsberg-Tottenham, Dinamo Kiev-Bruges, Real Sociedad-Manchester United, Benfica-Arsenal, Anversa-Rangers, Slavia Praga-Leicester, Salisburgo-Villarreal, Krasnodar-Dinamo Zagabria, Young Boys-Bayer Leverkusen, Molde-Hoffenheim, Maccabi Tel Aviv-Shakhtar Donetsk, Lilla-Ajax e Olympiacos-PSV. Curiosità finale: ben 15 delle 32 squadre ancora in corsa, guidano attualmente i loro campionati nazionali. A conferma che forse al momento in questa Europa League c’è più qualità rispetto alla Champions.