Italia-Germania di Nations League, il ct Mancini: “Rivoluzione in arrivo”
Dopo le tre sberle rimediate a Wembley contro l’Argentina nella sfida per la “Supercoppa Maradona”, l’Italia spera di riscattarsi nella prima partita del girone di Nations League, anche se l’avversario sarà la forte Germania di mister Flick. Una Nazionale, quella tedesca, che è un potente mix tra senatori e giovani fenomenali. Fischio d’inizio alle 20.45 di sabato 4 giugno allo stadio Dall’Ara di Bologna. Azzurri attesi da un gruppo difficile: oltre alla Germania, infatti, ci sono Inghilterra e Ungheria.
La conferenza stampa di Roberto Mancini. Il commissario tecnico indica la via da seguire per ritrovare certezze e risultati: “La vittoria dell’Europeo fa parte di quelle magie che appartengono a quel tipo di torneo. Ora dobbiamo ripartire e ritrovare quella magia. Ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori e sappiamo che ci sarà da soffrire. L’Argentina stava meglio di noi, avevano giocatori più freschi e forse è la prima gara in tre anni e mezzo dove troviamo una squadra che ci ha messo sotto”.
Una ripartenza per il Mancio. Il ct della nostra Nazionale aggiunge: “La ripartenza è da adesso: ciò non vuol dire che oggi non c’è e non ci sarà in futuro, anzi. Però il nuovo ciclo parte da domani contro la Germania”. Mancini inoltre, sul piano tecnico-tattico pensa a una rivoluzione, cioè: cambio di modulo e volti nuovi: “Una squadra totalmente diversa rispetto all’Argentina? Sì, anche 20 su 20 giocatori. Molti sono andati via, anche fisicamente avevano bisogno di recuperare e non erano nelle condizioni di giocare quattro partite”.
Mancini sorpreso per il forfait improvviso di Zaccagni e Lazzari. A tal proposito il commissario tecnico sottolinea: “Ai calciatori stanchi avrei creato anche dei problemi per settembre, hanno bisogno di recuperare, hanno dato troppo in questi due anni e meritavano un po’ di recupero fisico. Zaccagni e Lazzari via dal ritiro? Una sorpresa anche per me. Mi sembrava che stessero bene, ma mi hanno detto ieri di avere problemi e li abbiamo mandati a casa. Il filo conduttore è sempre lo stesso: cercare giocatori con qualità e velocità”. Insomma, l’ItalMancini prova a ripartire dopo i recenti fallimenti.