Juve, anche Cuadrado positivo al covid. La Asl monitora: gara con il Milan a rischio
Il covid -19 complica i piani della Juve. E non solo perché priva Andrea Pirlo di un altro uomo importante alla vigilia di una sfida decisiva. Ma soprattutto perché il big match di questa sera contro il Milan potrebbe addirittura saltare. Ma procediamo con ordine.
Ieri il club bianconero ha comunicato la positività al coronavirus di Juan Cuadrado. L’esterno colombiano aveva riscontrato alcuni sintomi e quindi era stato sottoposto a test. Ora è in isolamento. Tutto prevedibile. Dopo la positività di Alex Sandro, rilevata lunedì, alla Juve temevano un contagio diffuso, Pirlo era visibilmente preoccupato e c’era voce di altri giocatori con sintomi. A sera, i bianconeri hanno tutto sommato tirato un sospiro sollievo: solo altro positivo, Cuadrado, asintomatico.
La squadra partirà per Milano solamente in mattinata, dopo un terzo ciclo di tamponi: Pirlo dovrà incrociare le dita ancora per qualche ora ma anche aspettare il via libera delle autorità sanitaria, che a tutt’ora non è scontato. L’azienda sanitaria torinese non esclude infatti di bloccare la partenza dei bianconeri se dovessero essere riscontrati altri casi. A parlarne è Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Città di Torino: “La società ha avvisato subito delle due positività, ma in questo momento, visto che tutti gli altri risultano negativi, non si può parlare di focolaio – spiega -. Se dovessero esserci nuovi casi e venisse confermato un focolaio non controllato in squadra allora l’Asl, per la sicurezza dei giocatori stessi, sarebbe costretta ad intervenire bloccando la trasferta”.
Cerca di rassicurare gli animi l’assessore regionale all’emergenza Covid-19 della Regione Piemonte, Matteo Marnati: “Milan-Juventus si giocherà – assicura -. Ho appena sentito il direttore generale della Asl di Torino e mi ha risposto che non è stata presa alcuna decisione – dice in collegamento con Top Calcio 24 -. Il nostro interesse è che siano le autorità sportive a gestire la questione. Non c’è un’emergenza che giustifichi un intervento dell’Asl di Torino. Posso assicurare i tifosi che la gara ci sarà. Credo che Testi sia stato frainteso”. Ed ecco quindi un nuovo intervento del dottore che precisa: “Sono stato chiarissimo, solo se ci fosse un focolaio si dovrebbe intervenire. Al momento, siamo lontani anni luce da un problema di sanità pubblica”.
I casi di Alex Sandro e Cuadrado sono ad ogni modo stati tracciati e sono risultati indipendenti uno dall’altro: i due si sono contagiati separatamente in ambito familiare, non all’interno della squadra. Se la situazione rimanesse questa, o anche se emergessero altre positività non dovute però a un focolaio interno, la Juve potrà partire tranquillamente per Milano. Gli esiti del terzo tampone in tre giorni arriveranno attorno a mezzogiorno.