L’Inter piega il Venezia all’ultimo respiro, Lazio-Atalanta a reti bianche
L’Inter capolista prova ad andare in fuga grazie a un’altra rimonta e soprattutto grazie a un’altra vittoria maturata all’ultimo respiro. Allo stadio Meazza, i nerazzurri di Simone Inaghi ribaltano un bel Venezia passato in vantaggio con Henry nel primo tempo. Pareggia Barella, poi Edin Dzeko pesca il jolly al 90′. E adesso, in attesa di Milan-Juventus, l’Inter è prima con 5 punti di vantaggio sui cugini rossoneri e con una partita da recuperare. Ricordiamo che per la sfida di Bologna saltata per Covid, niente 3-0 a tavolino per i nerazzurri; la partita verrà recuperata. La stessa Inter-Venezia è stata in forse fino all’ultimo per i numerosi positivi in casa dei lagunari.
La capocciata vincente di Dzeko, che ritrova il gol dopo un lungo digiuno, spunta dal nulla e quando meno te l’aspetti. Ma mister Inzaghi sa che di questa gara è da salvare soltanto il risultato, perchè è stata davvero una brutta Inter, forse stanca per i supplementari giocati in Coppa Italia contro l’Empoli. La squadra sta fisiologicamente tirando il fiato dopo tante gare e tante vittorie. Ma dopo la sosta per le Nazionali l’Inter dovrà ritrovare lo smalto perduto perchè alla ripresa c’è il derby contro il Milan.
Lazio-Atalanta 0-0. Nell’altro anticipo della 23° giornata di Serie A, i biancocelesti di Maurizio Sarri deludono contro i resti della Dea falcidiata dal Covid; tra i nerazzurri mancavano ben 8 titolari. La Lazio è tutta nel palo di Zaccagni, perchè nonostante le numerose e pesanti assenze, la compagine di Gasperini non ha concesso nulla agli avversari. Complessivamente, partita brutta: più di 90 minuti di noia con un primo tempo orribile. Nella ripresa, solo il gran destro di Zaccagni che si stampa sul legno e un paio di conclusioni di Miranchuk da parte dei bergamaschi.
Al Genoa fa bene la cura Blessin. Non ha vinto ma il Grifone visto contro l’Udinese a Marassi è tutta un’altra cosa rispetto a quello allenato da Shevchenko fino a pochi giorni fa. Il neoallenatore tedesco Alexander Blessin in poco tempo è riuscito a dare subito un’impronta alla sua squadra parsa letteralmente rigenerata. I rossoblu però sprecano tanto e il match finisce 0-0. I friulani, mai realmente pericolosi, ringraziano e muovono la classifica in chiave salvezza. I padroni di casa chiudono in 10 uomini per l’espulsione di Cambiaso al 79′: doppio giallo per lui.