L’Uefa ha deciso: Euro 2020 slitta di un anno. Priorità a campionati, Champions ed Europa League
Ora è ufficiale, la Uefa ha deciso: il Campionato Europeo di calcio slitta al 2021 per l’emergenza coronavirus, in calendario dall’11 giugno con l’inauguarazione a Roma fino alla finale a Londra schedulata l’11 luglio.
La scelta di rimandare di un anno la competizione è arrivata al termine di una riunione con tutte le Federazioni, le varie Leghe, i club e le rappresentanze dei calciatori La priorità è stata dunque concessa a campionati e Coppe, Champions ed Europa League, da portare a chiusura tra maggio e giugno, sempre che la situazione continentale torni presto alla normalità.
Nel corso del vertice Uefa si è lavorato a tal proposito su varie ipotesi: la più ottimistica prevede che le competizioni possano ripartire il 14 aprile, mentre quella più pessimistica si sposta a inizio giugno. L’obiettivo sarebbe quello di portare a termine sia i campionati che le Coppe mantenendo inalterati i format. Per l’Europa League si è ipotizzata la ripartenza il 30 aprile e per la Champions il 5 maggio, con le due finali in calendario il 24 e il 27 giugno.
E nella giornata in cui la Uefa decide per lo slittamento, analoga presa di posizione anche oltreoceano. Anche la Conmebol, la federazione del calcio sudamericano, ha deciso per lo slittamento di un anno della Coppa America, che quindi si svolgerà nel 2021.