Mondiali di calcio: gli azzurri partono con il piede giusto. Contro l’Irlanda del Nord è un’Italia bella a metà
Roberto Mancini alla vigilia aveva detto: “La partita più difficile di questo trittico sarà la prima contro l’Irlanda del Nord perché come Nazionale non ci raduniamo da troppo tempo”. Diciamo che il commissario tecnico ha avuto ragione in parte, perché quella che a Parma per la prima gara di queste qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022 ha battuto 2-0 gli irlandesi, è stata un’Italia bella a metà. E forse anche per i timori del Mancio, l’Italia ha preferito partire forte per mettere subito al sicuro il risultato. Al contrario, nella ripresa, gli azzurri sono praticamente usciti dal campo chiudendo stanchi, in affanno e salvati da un grande Donnarumma.
Vantaggio lampo di un super Berardi e raddoppio di Ciro Immobile che storicamente non ha una tradizione favorevole in azzurro. Da sempre, in campo internazionale, l’attaccante nato a Torre Annunziata, non ha lo stesso rapporto con il gol che ha invece quando gioca match di Serie A. La riprova sta tutta nell’esultanza sfrenata del bomber dopo il gol. Una rete che Immobile ha dedicato a Daniel Guerini, il 19enne calciatore della Lazio Primavera morto in un grave incidente stradale.
Grande commozione in tutto il gruppo azzurro. La Nazionale ha giocato con il lutto al braccio per ricordare 5 ex azzurri scomparsi negli ultimi mesi: Pietro Anastasi, Pierino Prati, Mario Corso, Mauro Bellugi e Paolo Rossi. Autentici pezzi di storia del calcio italiano e mondiale. Durante il minuto di raccoglimento, sui maxi schermi dello stadio Tardini sono state proiettate alcuni immagini di questi 5 grandi del passato. Applausi e lacrime anche quando lo speaker ha ricordato proprio il giovane Daniel Guerini.
Per il primato nel girone, come previsto, sarà un testa a testa tra Italia e Svizzera. Gli elvetici infatti hanno esordito vincendo 3-1 in Bulgaria e ora guidano il gruppo con tre punti insieme alla nostra Nazionale. Adesso sarà importante arrivare alla vigilia di Pasqua facendo bottino pieno domenica 28 marzo contro la Bulgaria a Sofia e mercoledì 31 a Vilnius contro la Lituania. Avversarie decisamente alla nostra portata come l’Irlanda del Nord ma per vincere sarà necessario durare 90 minuti, non solo 45. Vietato sbagliare anche per il tecnico: Mancini dovrà ruotare bene i singoli per gestire al meglio le energie e ottenere il massimo da tutti.