MotoGP, Valentino Rossi: No ad una Curva intitolata a me
Dopo la lunga pausa, domenica prossima torna il Motomondiale 2019. Il “Circus” del motociclismo sbarca in Europa dopo le tappe in Qatar, Argentina e Stati Uniti. Appuntamento a Jerez per il Gran Premio di Spagna.
Come sempre, riflettori puntati sulla classe MotoGP. Il giovedi, come di consueto, è stato dedicato alle conferenze stampa di rito.
Valentino Rossi davanti ai cronisti ha svelato i suoi obiettivi dicendo: “Lottare per il campionato o almeno cercare di restare in lotta, quest’anno abbiamo un bel gruppo.
Questo Gran Premio sarà importante per capire se saremo forti, veloci e per capire se abbiamo davvero migliorato la moto.
Nelle prime gare sembra che siamo diventati più competitivi, abbiamo migliorato la moto e questo GP sarà utile per capire di quanto. Adesso inizia la parte più importante della stagione”.
La risposta del Dottore sull’ipotesi di una curva intitolata a suo nome, come successo con l’ex pilota Honda Dani Pedrosa proprio sul circuito spagnolo di Jerez. Su questo punto Valentino Rossi è stato categorico sorprendendo tutti: “Sono contento che Pedrosa abbia una curva intitolata a lui, è stato uno dei piloti più veloci a Jerez, guidava molto bene qui.
Ma sinceramente non mi piacerebbe avere una curva con il mio nome in questo circuito, in generale è una cosa che non mi piace molto. Se sarà possibile nel futuro dirò sempre di no, questa è la mia idea. E’ meglio forse che le curve abbiano altri nomi, più magici”. Una risposta tipica dei grandi.