Nations League: contro l’Olanda un altro pari per l’Italia e la Polonia scavalca gli azzurri
Nella cornice del Gewiss Stadium di Bergamo, Italia e Olanda pareggiano 1-1 per il quarto turno del girone di Nations League, e vengono scavalcate dalla Polonia, ora prima nel raggruppamento grazie al 3-0 rifilato alla Bosnia di Dzeko.
I gol entrambi nel primo tempo: Pellegrini imbeccato da un ottimo Barella porta in vantaggio la Nazionale di Roberto Mancini, pari “Orange” firmato Van de Beek. Occasioni da una parte e dall’altra, bel gioco e risultato giusto. Secondo pari di fila per l’Italia. Questa la nuova classifica: Polonia 7 punti, Italia 6, Olanda 5, Bosnia 2.
Prologo di gara commovente, a partire dalla visita delle due squadre al cimitero bergamasco per omaggiare le tante vittime del Covid-19. Poi, gesto speciale degli azzurri poco dopo l’ingresso in campo: i calciatori della Nazionale hanno applaudito voltandosi verso gli spalti, dove erano seduti gli operatori sanitari invitati dalla Figc, insieme ai sindaci della provincia di Bergamo. La curva nord dello stadio invece è stata coperta da un enorme tricolore.
Sempre da brividi le note di “Rinascerò, Rinascerai”. All’ex stadio Atleti Azzurri d’Italia, sono risuonate spesso le note della canzone composta da Roby Facchinetti e dedicata alla città ferita dalla pandemia. I mille spettatori consentiti sugli spalti, separati da due seggiolini e muniti di mascherina, hanno così inaugurato il neonato Gewiss Stadium. É questa infatti la prima partita ospitata dall’impianto dopo i lavori di ristrutturazione che finalmente permetteranno all’Atalanta di giocare in casa la Champions League.
Il match. Tanti fattori hanno impedito all’Italia di vincere: non era l’Olanda impacciata vista ad Amsterdam a inizio settembre, e non era la solita Nazionale azzurra spumeggiante. Una Nazionale azzurra stanca e leggermente involuta nelle ultime due uscite ma pur sempre bella da vedere; però, a tratti è andata un po’ troppo in affanno in fase difensiva e in attacco si è confermata sprecona. Forse il Mancio avrebbe dovuto fare qualche cambio in più.
Errori che gridano vendetta. La solita storia, la stessa andata in scena a Danzica contro la Polonia: errori in zona gol, clamorosi quelli di Immobile il quale, con la maglia azzurra, conferma di non essere quello che ammiriamo con la casacca della Lazio.
Per quanto riguarda altri singoli, non bene Verratti e Jorginho, male ancora una volta Chiesa. Bello il gol di Pellegrini dopo 16 minuti di gioco, subito pareggiato da Van de Beek su azione del migliore olandese in campo: Frankie De Jong. A questo punto per la qualificazione bisognerà battere la Polonia il 15 novembre all’Olimpico di Roma.