Nations League, il ct Spalletti presenta la sua Italia prima del match contro la Germania

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In conferenza stampa oggi Luciano Spalletti ha presentato il match d’andata dei quarti di finale di Nations League contro la Germania.
Subito il ct ha parlato del ko di Retegui, l’attaccante è stato sottoposto questa mattina ad accertamenti strumentali per un risentimento muscolare alla coscia destra, è stato valutato come indisponibile per entrambe le gare contro la Germania e ha fatto rientro al club di appartenenza per le ulteriori valutazioni del caso”.
“Lo abbiamo rimandato a casa perché non ce l’avrebbe fatta – ha detto Spalletti – Per il momento non chiamo nessuno perché voglio capire come va la prima sfida. Se devo chiamare una prima punta chiamerò Piccoli. Se, invece, devo chiamare una seconda punta chiamerò Baldanzi”.

Per essere pericolosi in zona gol si conterà molto anche sui centrocampisti e sugli esterni: “Si punta a fare le cose più logiche possibile, un po’ di equilibrio bisogna averlo. Se metti un centrocampista ti dà una mano in più, se metti uno come Raspadori o Maldini hai più possibilità di fare gol. Magari Raspadori ti aiuta ugualmente a fare la fase difensiva, perché ora sta benissimo e ha tutto”.
“Sono due nazionali fortissime – ha spiegato il ct parlando del fascino della sfida – Sono convinto che sarà una bella gara, che entrambe giocheranno per vincere, a viso aperto. È chiaro che, se non saremo bravi nella gestione di alcune fasi della partita e dovremo rincorrere sempre, sarà molto difficile poterne uscire in maniera positiva. In alcuni momenti saremo costretti a scegliere come stare nelle qualità che esibiranno. Noi comunque vogliamo vincere”.
In mediana sarà ballottaggio Ricci-Rovella: “Sono tutti e due bravi nella gestione e nella regia della squadra. Ricci, è un po’ più mezzala: si inserisce di più. Rovella è più mediano, è più quello che fa una riga per terra e se la gente vuole andare oltre gli viene il sangue agli occhi. Non vi dico chi gioca, meglio se si aspetta l’allenamento”.
Spalletti ha confermato che Zaccagni e Cambiaso difficilmente saranno pronti per l’andata, per Federico Gatti: “Si valuterà di giorno in giorno, è chiaro che può succedere che tra la prima e la seconda faccia scelte differenti. Sono talmente ravvicinate che sarà difficile per qualcuno recuperare: lui è un calciatore che ha qualità ben precise, è un difensore molto forte con la difesa schierata”.

A guidare l’attacco azzurro sarà Moise Kean: “Con lui ho avuto la possibilità di confrontarmi, non solo sul calcio, al telefono o quando sono andato a vedere la Fiorentina. L’ho conosciuto meglio, è un po’ diverso dal messaggio che manda: è un ragazzo molto sensibile, che tiene alla sua professione e ai suoi compagni. È perfettamente dentro quella qualità morale di squadra che vogliamo andare a creare”.
La previsione sul match: “Ci saranno dei momenti in cui loro comanderanno la partita e non dobbiamo lasciargli la possibilità di giocare sempre in campo aperto. Avendo queste qualità di velocità, potrebbe essere un problema. Una delle qualità più importanti del calcio è saper scegliere come comportarsi in alcuni momenti, saper scegliere i momenti in cui si va tutti a sbattere forte addosso all’avversario facendo uomo contro uomo a tutto campo, e quelli in cui gli si concede un po’ di palla perché non siamo equilibrati come blocco squadra, facendo questo rientro cattivo fino a essere tutti sotto palla. Poi c’è il momento che bisogna valutare se si può ripartire. Non è sempre in un modo e sempre in un altro: bisogna cambiarlo, sennò loro continuano a dire che giochiamo all’italiana. Ci saranno momenti diversi, bisogna essere sempre legati in quello che si fa”.