Nations League: Italia dallo 0-3 al 3-3 ma non basta, in semifinale ci va la Germania


Peccato, peccato aver regalato alla Germania il primo tempo per colpe di tutti. Colpa del commissario tecnico Luciano Spalletti che schiera una formazione di partenza davvero improbabile, e colpa dei calciatori in campo letteralmente addormentati: soprattutto in fase difensiva. E così, a Dortmund, per il ritorno dei quarti di finale di Nations League, la prima frazione di gioco si chiude con i tedeschi avanti per 3-0 e forti anche del 2-1 centrato giovedì scorso a San Siro. Il ct azzurro nella ripresa azzecca i cambi e la nostra Nazionale torna clamorosamente in partita chiudendo sul 3-3. Però, non basta: alle Final Four di Nations League in programma a giugno ci va la Germania che se la vedrà con il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
La cronaca del primo tempo. La Germania parte forte nonostante il successo di tre giorni fa a Milano, ma, l’Italia sfiora il vantaggio con una ripartenza. Poi, gli uomini di Spalletti escono dal campo. Al 30′ Donnarumma intuisce il calcio di rigore battuto da Kimmich ma non basta: 1-0 Germania. Penalty concesso per fallo di Buongiorno su Kleindenst. Al 36′, assurda dormita generale della difesa italiana su un corner battuto velocemente dai padroni di casa e Musiala raddoppia. Italia in bambola e al 45′ Kleindienst di testa da due passi cala il tris nonostante il disperato tentativo di parata di Donnarumma.
Ripresa: le scelte dell’arbitro frenano la rimontona azzurra. I cambi del commissario tecnico, la voglia di riscatto di Donnarumma e compagni e un evidente calo di tensione da parte della Germania, rilanciano l’ItalSpalletti. Al 49′ Sanè sbaglia l’appoggio per Kimmich, ne aprofitta Kean che con un destro secco accorcia le distanze. Al minuto 69 nuova fiammata di Kean che riceve da Raspadori e batte Baumann sempre di destro. Al 74′ fallo di Schlottenbeck su Di Lorenzo, l’arbitro polacco Marciniak prima fischia il penalty, poi, richiamato dal Var, va a rivedere l’azione al monitor e cambia idea evidenziando un presunto tocco sul pallone da parte del giocatore tedesco.
L’assalto finale azzurro. Al quarto minuto di recupero dei sei concessi, il Var segnala al pessimo Marciniak un fallo di mano in area teutonica; il fischietto polacco torna al monitor e stavolta fischia il rigore per l’Italia. Dal dischetto Raspadori trasforma, ma, a quel punto è troppo tardi per sperare di fare un’altra rete e andare ai tempi supplementari. Adesso Luciano Spalletti e i suoi devono gettarsi presto alle spalle il primo tempo di Dortmund e ripartire dallo splendido secondo tempo che ha spaventato la forte Germania. E soprattutto, ora gli azzurri dovranno concentrarsi sul girone di qualificazione al Mondiale 2026; a partire dal 6 giugno quando a Oslo sfideranno la Norvegia di bomber Haaland.