Nations League, vittoria dell’Italia contro l’Ungheria: reti di Barella e Pellegrini
Prima vittoria per gli Azzurri in Nations League. All’Orogel Stadium di Cesena l’Ungheria è stata battuta per 2 a 1 grazie alle reti di Barella e Pellegrini nel primo tempo. Nella ripresa un autogol di Mancini ha riaperto il match che la squadra è comunque riuscita a controllare fino alla fine. Un successo che certamente non è sufficiente a dimenticare la grossa delusione di non partecipare al Mondiale per la seconda volta di fila, ma comunque una bella consolazione per Roberto Mancini, considerato anche che la sfida non era esattamente facile contro l’Ungheria allenata dall’amico Marco Rossi.
Gli avversari sono arrivati in Romagna dopo la vittoria a sorpresa contro l’Inghilterra, scortati da uno squadrone di tifosi magiari, oltre 1.500. Molti di questi, vestiti in maglia nera, hanno creato disordini che la polizia è riuscita a tenere sotto controllo e a risolvere prima del fischio di inizio. Ad accompagnare la nazionale ungherese in trasferta, anche il presidente sovranista Viktor Orban, che si è seduto in tribuna quasi un’ora prima dell’inizio della partita.
Da segnalare, tra gli Azzurri, Donnarumma che ha insistito a giocare il match nonostante i problemi a un mignolo a causa dei quali ha indossato dei guanti speciali. “Per questa maglia si gioca anche senza un dito”, ha detto il portiere dopo il fischio finale, “è un’emozione indescrivibile portare la maglia numero 1 e la fascia di capitano. Non ci sono parole, è emozionante”. Nella tarda serata si è chiusa anche Germania e Inghilterra finita con un pareggio (1-1) in una partita del gruppo 3 della serie A della Nations League, di cui fa parte anche l’Italia.
“Abbiamo fatto davvero una buona partita nel primo tempo – ha detto il ct Roberto Mancini – poi il loro gol ci ha messo un po’ di timore. Era una gara che doveva finire con più ampio margine per noi”. “Noi si era anche un po’ stanchi e subire un gol su una gara sostanzialmente chiusa un po’ di difficoltà te la mette – ha evidenziato il tecnico azzurro -. Questa è un’Italia piena di giovani, deve lavorare molto e la strada è lunga. Ma vincere è importante e comunque è stata veramente una buona partita“.