Olimpiadi Parigi: venerdì la cerimonia d’apertura, oggi le prime gare di calcio e rugby
E’ iniziato il conto alla rovescia per la cerimonia ufficiale d’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi. Venerdì 26 luglio sulla Senna che si preannuncia spettacolare. Ma per gli appassionati di sport l’attesa è finita perché le prime gare hanno preso il via già oggi con calcio e rugby.
Per il calcio in campo tutte e 16 le nazioni qualificate per il torneo maschile. Niente medaglia, ma ci sono già i primi verdetti.
Argentina-Marocco: 2-2. L’Albiceleste riesce a pareggiare i conti in extremis con il Marocco dopo sedici minuti inspiegabili di recupero concessi dall’arbitro Nyberg. A St. Etienne parte meglio la formazione argentina, ma pian piano viene fuori anche la personalità dei nordafricani e al 45′ arriva il capolavoro di Akhomach, che si inventa un colpo di tacco, intercetta El Khannouss che mette in mezzo per Rahimi, abile a trafiggere Rulli. L’Argentina passa in svantaggio e dopo l’intervallo prende anche il secondo gol: follia di Otamendi che perde palla e commette fallo, Nyberg vede e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Rahimi, che non sbaglia. Gli argentini però non mollano e ad accorciare ci pensa Giuliano Simeone, poi proprio grazie al recupero monster, al 107′ dopo due traverse, segnano con Medina il gol del pari insperato, ma fuga dal campo a causa del lancio di oggetti.
Uzbekistan-Spagna: 1-2. Vittoria sofferta della Spagna, che inizia la sua avventura nel torneo di calcio maschile delle Olimpiadi di Parigi 2024 con un successo per 2-1 ai danni dell’Uzbekistan. Grande battaglia al Parco dei Principi, con i “Lupi Bianchi” capaci di giocarsela fino all’ultimo secondo contro le Furie Rosse.
Il pomeriggio prosegue con: Egitto-Repubblica Dominicana e Guinea-Nuova Zelanda. Dalle 19 Giappone-Paraguay e Iraq-Ucraina. Si chiude alle 21 con i padroni di casa della Francia affrontano gli Stati Uniti a Marsiglia.
Anche il rugby a sette avrà un inizio frenetico: nella giornata di oggi tutte e 12 le squadre si sfideranno almeno due volte. Tutte le partite si svolgeranno allo Stade de France di Parigi con il match inaugurale Australia-Samoa finita 21-14. Bene anche l’Argentina contro il Kenya e le Fiji, mentre finisce in parità tra Francia e Usa.
Alla Francia anche i Giochi Olimpici Invernali del 2030. Dunque dopo le Olimpiadi che prenderanno ufficialmente il via tra pochi giorni, il Comitato olimpico internazionale ha dato il suo ok alla Francia per l’organizzazione dei Giochi olimpici invernali del 2030. Un via libera condizionato però da alcune garanzie finanziarie che si dovranno stabilire tra il nuovo governo, il suo Primo Ministro e il Comitato Olimpico Internazionale. La candidatura francese del resto, era l’unica rimasta in corsa.
L’evento a cinque cerchi verrà organizzato sulle Alpi in territorio transalpino tra l’8 e il 24 febbraio 2030 e sarà la seconda manifestazione olimpica in Francia nel giro di sei anni. Sarà la seconda volta consecutiva in Europa per i Giochi del ghiaccio e della neve dopo la doppia trasferta in Asia tra Corea del Sud (PyeongChang 2018) e Cina (Pechino 2022), precedute dall’appuntamento in Canada (Vancouver 2010). L’ evento si svolgerà infatti quattro anni dopo le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026.
Il Presidente Emmanuel Macron ha fornito assicurazioni che il Governo che prenderà corpo nelle prossime settimane, sottoscriverà tutte le garanzie organizzative che devono ancora essere firmate. Il CIO ha preso per buone le parole del leader politico, ma le garanzie dovranno arrivare entro ottobre.
Macron promette: “Giochi innovativi, sostenibili e inclusivi”. “Le Alpi francesi accoglieranno i Giochi Olimpici e paralimpici dell’inverno 2030. Grazie al Cio per la fiducia nel nostro Paese e le sue montagne. Congratulazioni agli eletti e agli attori che hanno contribuito a questo successo”, ha commentato il presidente francese, Emmanuel Macron.
Assegnate anche le Olimpiadi Invernali 2034: si svolgeranno a Salt Lake City (USA), dove si disputò l’edizione del 2002. I Giochi Invernali tornano così per la quinta volta negli Usa, dopo i precedenti di Lake Placid 1932, Squaw Valley 1960 e ancora Lake Placid nel 1980.