Sci alpino: l’Italia vince la Coppa del Mondo per Nazioni femminile

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Si è chiusa una straordinaria stagione per lo sci alpino femminile. A Sun Valley nell’Idaho (Stati Uniti) è andata in scena l’ultima giornata delle finali e la “valanga rosa” si è presa un’altra grande soddisfazione vincendo la Coppa per Nazioni battendo Svizzera, Austria, Stati Uniti e Svezia. Così recita, infatti, la classifica finale per Nazioni che vede le azzurre con 4.256 punti, ovvero: 128 più delle elvetiche. Respinto l’attacco svizzero nell’ultimo slalom femminile.

Ovviamente, gran parte del merito va a Federica Brignone. L’azzurra ha alzato la Coppa del mondo generale nella premiazione andata in scena giovedì 27 marzo. La Brignone ha portato 1.594 punti in una stagione in cui si è presa anche la Coppa di discesa e quella di gigante. Importanti anche i 931 punti conquistati da Sofia Goggia: terza in classifica generale. Dopo loro due, la migliore è stata Laura Pirovano, 19esima.

L’ultimo slalom a Mikaela Shiffrin. La statunitense a Sun Valley ha conquistato la vittoria numero 101 in carriera con due manche perfette. La 20enne croata Zrinka Ljutic si è invece aggiudicata per la prima volta la Coppa di specialità. La Shiffrin ha chiuso la gara davanti alla tedesca Lena Duerr, la quale ha superato di un solo centesimo la slovena Andreja Slokar.

Ljutic nella Coppa di slalom ha totalizzato alla fine 541 punti. Punti accumulati soprattutto nella prima parte della stagione, contro i 509 dell’austriaca Katharina Liensberger e i 492 della svizzera Camille Rast. Per l’Italia c’è il 18esimo posto di Lara Della Mea.

Le gare maschili. Il norvegese Timon Haugan conquista l’ultimo slalom di Coppa del mondo davanti al francese Clement Noel per soli 3 centesimi e all’austriaco Fabio Gstrein per 37. Il norvegese Henrik Kristoffersen, però, con il quarto posto, si prende la Coppa di specialità per la quarta volta nella sua carriera. Fermato dal dolore alla tibia destra, Alex Vinatzer chiude al 17° posto, recuperando quattro posizioni nella seconda manche.